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Eccellenze in Sanità 2019: premiata l'innovazione di Sanofi per un patient support program digitale rivolto ai pazienti con sclerosi multipla
Domenica 16 Giugno 2019 Redazione
Medici e operatori del settore, aziende sanitarie, associazioni di pazienti, società scientifiche, progetti innovativi di salute digitale e di ricerca biomedica selezionati dalla Fondazione San Camillo-Forlanini per aver contribuito a diffondere la buona sanità nella Regione Lazio e sul territorio nazionale. E' il Premio "Eccellenze in Sanità" 2019, giunto alla V edizione che si è svolta il 12 giugno nello splendido Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Per la categoria "Innovazione in Sanità" è stato riconosciuto il merito di LemGo, la piattaforma per il supporto terapeutico delle persone affette da sclerosi multipla recidivante sviluppata da Sanofi Genzyme ed erogato da Healthcare Network Partners.
Medici e operatori del settore, aziende sanitarie, associazioni di pazienti, società scientifiche, progetti innovativi di salute digitale e di ricerca biomedica selezionati dalla Fondazione San Camillo-Forlanini per aver contribuito a diffondere la buona sanità nella Regione Lazio e sul territorio nazionale. E’ il Premio “Eccellenze in Sanità” 2019, giunto alla V edizione che si è svolta il 12 giugno nello splendido Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia per sottolineare il legame tra cultura e scienza medica, rinsaldato con la collaborazione della Fondazione e del Museo di Storia della Medicina dell’Università La Sapienza all’allestimento della mostra “Il ciclo della vita – nascere e rinascere in Etruria”.
Il nostro sistema sanitario tra i migliori al mondo
Patrocinato dai Ministeri per la Salute ed i Beni Culturali, la Regione Lazio, l’Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCEO) e dall’Accademia Lancisiana, il Premio “vuole porre in luce le tante realtà positive che rendono il nostro sistema sanitario tra i migliori al mondo e rafforzare la fiducia degli italiani nella qualità di un’offerta sanitaria che di decennio in decennio consente la crescita continua della nostra aspettativa di vita”, ha affermato il Presidente della Fondazione, il Prof. Eugenio Santoro, aprendo la cerimonia.La presidenza e il comitato d’onore di “Eccellenze in Sanità” 2019, tra i quali l’ex ministro della Salute Rosy Bindi, la giornalista Rai Bianca Berlinguer, il Presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie (FIASO) Francesco Ripa di Meana, i Direttori Generali del Policlinico Umberto I e del San Camillo-Forlanini, Vincenzo Panella e Fabrizio d’Alba, insieme al Presidente OMCEO Roma, Antonio Magi, hanno assegnato dieci riconoscimenti – medaglie, targhe e la riproduzione bronzea dell’Esculapio esposto ai Musei Capitolini – nelle due sezioni “Roma Salute” e “San Camillo”.
Premio innovazione a Lemgo, piattaforma di Sanofi e HNP per i pazienti con sclerosi multipla
Per la categoria “Innovazione in Sanità” è stato riconosciuto il merito di LemGo, la piattaforma per il supporto terapeutico delle persone affette da sclerosi multipla recidivante remittente in trattamento con alemtuzumab, un anticorpo monoclonale prodotto mediante tecniche di ingegneria genetica.Il programma di supporto al paziente è completamente digitale e sfrutta le possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Permette al paziente di rispettare gli appuntamenti per i controlli periodici e di effettuare gli esami previsti dal piano di monitoraggio del farmaco, garantendo una maggiore aderenza e controllo della patologia e una migliore qualità di vita per il paziente. Assicura inoltre la corretta trasmissione dei risultati degli esami al medico specialista.
LemGo rappresenta un punto di contatto in più tra paziente e neurologo perché consente in tempo reale la visualizzazione dei risultati degli esami da parte del medico, nel totale rispetto del Risk Management Plan (RMP).
Il programma digitale per l’assistenza al paziente è stato sviluppato da Sanofi Genzyme – divisione Specialty Care della società farmaceutica Sanofi – e viene erogato da Healthcare Network Partners, la principale rete europea che offre servizi per gli attori della salute.
Consegnando il premio a Mattia Battistini, Patient Support Program Manager in Sanofi Genzyme e a Jacopo Koch, Business Development Manager di HNP Italy, Ripa di Meana ha sottolineato “l’importanza della ricerca scientifica che parte dalla centralità del paziente con la condivisione di responsabilità tra settore pubblico e aziende farmaceutiche”.
LemGo “ha trasformato l’innovazione scientifica in soluzioni che migliorano la qualità di vita delle persone – si spiega nelle motivazioni del riconoscimento – e l’aderenza terapeutica, favorendo il neurologo nel monitoraggio del loro stato di salute”. Infatti la piattaforma, “grazie ad un servizio di remind, offre ai pazienti un supporto costante per i controlli periodici previsti ed assicura la corretta trasmissione dei risultati degli esami allo specialista, con un aggiornamento in tempo reale”, ha spiegato Battistini.
"Alla luce della complessa gestione delle persone con sclerosi multipla – commenta Mauro Zaffaroni, medico neurologo, Direttore Centro Sclerosi Multipla dell’ASST S. Antonio Abate di Gallarate – ritengo LemGo un esempio di servizio innovativo che, grazie ai nuovi sistemi digitali/multicanale, impatta positivamente sulla gestione quotidiana della patologia e sul suo monitoraggio a breve e lungo termine, e garantisce un miglioramento organizzativo delle strutture ospedaliere semplificando alcune attività."
Dalle limitazioni della legge 40 nascono delle opportunità
Per la qualità assistenziale è stata premiata l’Unità Operativa Complessa di Fisiopatologia della Riproduzione e Andrologia dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma, diretta dal Prof. Rocco Rago, e che dal 2016 è anche “Polo interaziendale per l’Oncofertilità” per le donne malate che desiderano preservare la fertilità attraverso la crioconservazione dei propri ovociti.“Dalle limitazioni della Legge 40 – ha replicato Rago a Berlinguer che gli chiedeva delle molte coppie che migrano all’estero per la fecondazione eterologa – nascono delle opportunità: in Italia ora abbiamo i più grandi biologi per la crioconservazione dei gameti, anche se sono ancora poche le strutture pubbliche che offrono questo servizio. Attualmente – ha aggiunto – oltre il 3% dei nati provengono da tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita”.
Nel Settore “Volontariato nella Sanità” il riconoscimento è andato all’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), presieduta dalla Dott.ssa Flori Degrassi, che dal 1976 assiste le donne mastectomizzate aiutandole a recuperare salute e qualità di vita e sensibilizza sull’importanza della diagnosi precoce.
La chirurgia vascolare rende gli 80enni di oggi come i 60enni di 30 anni fa
Per le eccellenze dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini, tra i reparti è stata premiata l’UOC di Chirurgia Vascolare diretta dal Prof. Nicola Mangialardi, il quale ha ricordato come la popolazione italiana sia “la seconda più longeva al mondo grazie anche alle opportunità offerte dalla chirurgia vascolare, capace di allungare la vita media di 10 anni, e che con le tecniche mini invasive permette oggi anche agli anziani di accedere alle terapie, rendendo gli 80enni di oggi come i 60enni di 30 anni fa”. Insignite anche la genetista Irene Bottillo e la neurologa Carla Tortorella per la Ricerca scientifica bioclinica, la diabetologa Daniela Pollakova per la sezione Giovani e l’Equipe delle Dietiste diretta dalla Dott.ssa Patrizia De Benedittis.Una nuova sezione del Premio inaugurata quest’anno, “Amici della Fondazione San Camillo-Forlanini”, è stato assegnato ai giovani genitori del piccolo Pasquale Angelosanto, nato prematuramente e scomparso dopo due mesi trascorsi nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale, struttura a cui hanno voluto devolvere le donazioni ricevute in memoria del figlio.
"In un momento di grande difficoltà per la professione medica, difficoltà che si riverbera inevitabilmente sul nostro Ssn - ha concluso Antonio Magi, riconoscere e premiare le eccellenze della sanità rappresenta un incentivo per tutti quei medici che ogni giorno, con il proprio lavoro, rinnovano il giuramento di Ippocrate”.