ansa.it
Farmaci: gare al ribasso e fuga delle aziende dai medicinali più vecchi
Per i generici più ricavi, ma non compensano i costi
Per i generici più ricavi, ma non compensano i costi
Un comparto ad alto impatto economico, che però non compensa più costi e ricavi. È quello delle imprese dei generici fotografato dall'Osservatorio Nomisma sul sistema dei farmaci generici in Italia. Il comparto è composto per lo più da imprese relativamente giovani, di media dimensione e più strutturate rispetto a quelle del farma (il 31% delle aziende di generici sono Spa). Ha impatto sull'economia del Paese pari a 8 miliardi di euro, e un significativo effetto anche sull'occupazione con oltre 8mila dipendenti e un impatto totale stimato di oltre 33mila occupati (effetto indiretto di 11,5 mila dipendenti, effetto indotto 13,4 mila).
Ma sull'analisi di costi e ricavi le cose non tornano. Le aziende dei generici fanno più produzione e più ricavi, cresciuti del 67% contro il 25,7% nelle imprese totali del comparto farma, ma non recuperano il gap sulla crescita dei costi di produzione che, tra il 2010 e il 2016, aumentano del 69%. Una sempre maggiore diffusione degli equivalenti aumenta i ricavi, ma tale aumento pur considerevole, tuttavia resta più basso di quello dei costi di produzione di due punti percentuali. La voce che pesa di più è quella delle materie prime, che aumenta del 4,2% nell'ultimo anno considerato, ma aumentano anche del 7,6% i costi del personale. La sintesi della diversità di andamento è riassunta dall'andamento dell'Ebitda (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): dal 2010 al 2016 nelle imprese dei generici cala del 45%, con una flessione di ben 25 punti soltanto nell'ultimo anno preso in considerazione, mentre nel totale delle imprese del settore farmaceutico cresce del 6% a partire dal 2014.