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Sanità e Politica
Alleanza contro il cancro: “Omiche, clinical trial e banche dati le linee di intervento futuro”
di Redazione Aboutpharma online 24 luglio 2019
Alleanza contro il cancro (Acc) punta tutto su omiche, clinical trial e banche dati. Le tre grandi linee di intervento sulle quali la Rete oncologica nazionale – fondata nel 2002 dal ministero della Salute – si dedicherà per il prossimo triennio. A deciderlo il Consiglio direttivo al termine dell’intervento del coordinatore scientifico del network, Pier Giuseppe Pelicci. “Grazie al contributo del ministero della Salute tutti i nostri Irccs hanno acquisito la capacità di sequenziamento Ngs (Next generation sequencing) – ha riferito Pellicci in occasione dei due giorni di lavoro organizzati all’Irst Irccs di Meldola– e questo per noi è estremamente importante. Perché è stata perseguita la nostra strategia di fortificare progressivamente la componente infrastrutturale. E parallelamente, quella delle competenze, vale a dire sequenziamento e bioinformatica”.
Genomica
La genomica resta un capitolo fondamentale per Alleanza contro il cancro, ambito in cui è necessario continuare a investire per sviluppare tecnologie affidabili e low-cost come quella per la biopsia liquida. Pelicci ha informato inoltre che lo studio sulla generazione di dati omici proseguirà il naturale percorso di sviluppo con particolare attenzione a microbiomica e radiomica (rispettivamente lo studio delle popolazioni batteriche dell’organismo e delle loro interazioni/funzioni e la possibilità di convertire in dati numerici le immagini mediche ottenute dagli esami TAC, RM o PET). “Dati che – ha continuato – possono e potranno essere integrati con quelli provenienti dalle altre scienze omiche come supporto conoscitivo e/o decisionale”.
Studi clinici
Nell’ultimo biennio l’attività del Working group si è focalizzata sulla conduzione di clinical trial osservazionali effettuati in collaborazione con gli Irccs della Rete. Pellicci racconta che sono stati studiati alcuni parametri legati alla sovrapposizione dei pazienti. E che ora la sperimentazione entrerà nella sua fase più importante con trials concepiti per testare la capacità della stratificazione genomica di migliorare il trattamento. “In parallelo – ha detto ancora Pelicci – saranno effettuati trial di raccolta dati real world. Ossia di come e quanto, effettivamente, queste terapie stanno modificando la storia naturale delle malattie”.
Banche dati
Mettere in relazione e a disposizione di tutti i dati delle omiche e delle informazioni cliniche dei 25 Irccs associati è il terzo grande capitolo su cui lavora stabilmente la Rete oncologica. “L’obiettivo, grazie al trasferimento costante dei dati – ha concluso Pelicci – è che ogni singolo paziente possa essere valutato grazie alle conoscenze acquisite dall’incrocio delle informazioni di altre migliaia di pazienti. Per fare ciò occorre una costante attività di strutturazione e networking delle banche dati di ogni Istituto da mettere poi in collegamento con altre organizzazioni nel mondo”.
Infine ulteriori capitoli di approfondimento saranno dedicati, dalla Rete, alla qualità della vita. Con particolare attenzione agli aspetti nutrizionali in chirurgia. Ma anche ai lungo sopravviventi e ai tumori rari di cui peraltro il network si occupa già parzialmente nell’ambito del WG Sarcomi.