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Diagnosi Ebola, via libera della Fda per un test rapido
Stando a quanto comunica l'agenzia sul suo sito, il test rileverebbe gli antigeni virali con prelievi di sangue umano di pazienti vivi o morti
di Redazione Aboutpharma Online 11 ottobre 2019
C’è il via libera della Food and drug administration americana per un test rapido per la diagnosi dell’Ebola. Stando a quanto comunica l’agenzia sul suo sito, il test rileverebbe gli antigeni virali con prelievi di sangue umano di pazienti vivi o morti.
Strumento in più
“L’autorizzazione di oggi fornisce un nuovo importante strumento, utile nello sforzo di contrastare Ebola, che continua ad essere una priorità per il Governo Usa, dal momento che lavoriamo con i nostri partner, inclusa l’Organizzazione mondiale della sanità, per contenere l’attuale epidemia in Repubblica Democratica del Congo”. A dirlo è l’attuale Commissario ad interim della Fda Ned Sharpless.
Conferme
Ma attenzione, perché la Fda mette in chiaro una cosa. Un risultato negativo (o positivo) non ha validità senza una conferma successiva. Infatti la definitiva identificazione del virus necessita di un test ulteriore a seguito di procedure ben definite e standardizzate.
La crisi congolose
L’Oms ha dichiarato l’epidemia nella Repubblica democratica del Congo emergenza sanitaria internazionale. Il suo Direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha più volte lamentato i ritardi nei finanziamenti e di sostegni seri. Anche Medici senza frontiere è sul campo e in varie occasioni ha portato all’attenzione dei media la condizione della popolazione congolese. “Servono vaccinazioni di massa”, dicono i portavoce. L’epidemia di ebola in Congo ha colpitopiù di 2000 persone tra cui 750 bambini, con un tasso di mortalità del 67%. Questi numeri arrivano dopo la drastica epidemia del 2014, quando ancora non esisteva un vaccino efficace, che costò la vita a 11 mila persone in Guinea, Sierra Leone e Liberia.