La ricerca clinica rappresenta un asset strategico per il nostro Paese e ha un valore scientifico, sociale, etico ed economico per i cittadini, per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e per l’intero Sistema. Tuttavia, in Italia non sembra godere di ottima salute considerando che il numero delle sperimentazioni cliniche indipendenti si è ridotto del 50% negli ultimi 8 anni.
Un’ulteriore svolta negativa potrebbe arrivare dal riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica, che introducendo misure sul conflitto di interessi potrebbe deprimere ancor più il settore della ricerca, annullando i benefici per i pazienti e per il SSN che oggi derivano dai finanziamenti che le aziende farmaceutiche destinano alla ricerca tramite la collaborazione con le istituzioni ospedaliere.

Questo quadro allarmante sul futuro della ricerca clinica è contenuto nel Libro Bianco “Il valore della ricerca clinica indipendente in Italia” realizzato dalla Fondazione FADOI (Federazione dei dirigenti ospedalieri internisti) e dalla Fondazione Roche, in collaborazione con SDA Bocconi, presentato oggi a Roma presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico. Il Libro Bianco ricorda l’esiguità dei finanziamenti pubblici che l’Italia destina alla ricerca in generale, pari a circa 1,35% del Pil contro una media UE del 2,07%.

 Ancora minore è l’impegno nei confronti della ricerca clinica, che ha nella cura delle malattie l’obiettivo primario. Dai dati elaborati dal Cergas-SDA Bocconi, emerge che nel 2016 i finanziamenti per la ricerca clinica sono ammontanti a oltre 788 milioni di euro, di cui il 7,5% erogato dallo Stato, l’89% dalle aziende private e il resto da fondi UE e dai cittadini tramite il 5 per mille. Nel 2017, sul totale di circa 753 milioni, la quota a carico dello Stato (attraverso AIFA e Ministero della Salute) è scesa all’1%, mentre il contributo delle aziende è salito al 95,86%. In media negli ultimi cinque anni (2014-2018) le imprese hanno finanziato il 92% della ricerca clinica mentre il contributo pubblico è stato del 4%.

Eppure, il settore della ricerca medica contribuisce in modo significativo all’economia del Paese, con posti di lavoro qualificati, alto livello di conoscenza, miglior benessere della popolazione. I calcoli sui margini economici per il SSN, derivanti dalla partecipazione di aziende ospedaliere pubbliche alla sperimentazione clinica sponsorizzata dall’industria farmaceutica, indicano un effetto moltiplicatore di 1 a 2,2 (ogni euro pagato dallo sponsor per compensi e fornitura di farmaci vale 2,2 euro per il SSN), generando risparmi per costi pubblici evitati che potrebbero essere reimpiegati nella ricerca non-profit.

Il decreto legislativo n. 52/2019, attuativo della legge n. 3/2018 (c.d. Legge Lorenzin), rischia di rappresentare lo spartiacque negativo per il futuro della sperimentazione clinica in Italia. I medici, scienziati e accademici che hanno recentemente lanciato l’allarme con un Position Paper sottoscritto da 23 Associazioni, Società  scientifiche e fondazioni, denuncia in particolare le ultime righe del comma 4 dell’art. 6 del decreto che, per garantire l’assenza di conflitti di interesse degli scienziati sperimentatori con l’azienda titolare del farmaco oggetto di studio, impone “l’assenza di rapporti di dipendenza, consulenza o collaborazione, a qualsiasi titolo, con il promotore”. Un approccio che sembra avallare una “cultura del sospetto”, che scoraggia la partecipazione degli scienziati italiani a panel di ricerca anche internazionali, per il rischio di vedere compromessa la propria credibilità ogni volta che devono autocertificare proprie situazioni personali e professionali.

E’ necessaria la massima trasparenza, favorita magari da registri online pubblici: “E’ auspicabile quindi che l’applicazione del D.Lgs n. 52/2019 in tema di conflitti di interessi sia fatta in un’ottica non restrittiva, tenendo conto degli interessi comuni e in modo da non limitare la ricerca clinica in Italia, sia indipendente che sponsorizzata”.

“La ricerca è al centro di molte delle attività che Fondazione Roche sostiene con forte impegno, non solo sotto forma di finanziamenti per la comunità scientifica, ma anche attraverso iniziative di formazione e informazione per far comprendere quanto condurre una ricerca di qualità sia prezioso per i giovani, per gli scienziati, per i pazienti e per l’intero Paese – afferma Mariapia Garavaglia, Presidente di Fondazione Roche – pertanto siamo convinti che promuovere una giusta e sana collaborazione tra pubblico e privato possa fare la differenza in quanto garantisce benefici sia a livello economico, sia di soluzioni sempre più efficaci per la salute del nostro Paese”.

“Come medici, che quotidianamente ci confrontiamo per la cura dei nostri malati – commenta Andrea Fontanella, Presidente FADOI – non possiamo trascurare il fatto che una ricerca clinica ben organizzata e competitiva consenta ai nostri pazienti di accedere alle terapie innovative, spesso più efficaci. La ricerca e l’assistenza sono legate da un circolo virtuoso: la ricerca trae le sue idee dai bisogni dell’assistenza, e quest’ultima beneficia dei risultati della ricerca. Inoltre, il medico che fa ricerca spesso cura meglio perché abituato a confrontarsi con la conoscenza più evoluta”.

Durante la tavola rotonda di chiusura è stato affrontato il tema della ricerca clinica indipendente da diversi punti di vista, in base all’appartenenza politica, aprendo così un dibattito costruttivo volto a cercare soluzioni in grado di immettere valore nel Sistema Salute grazie a una giusta e etica collaborazione tra pubblico e privato.

“Le decisioni che le nostre Istituzioni sono chiamate a prendere, e che non sono più differibili, saranno estremamente importanti per il destino della ricerca clinica nel nostro Paese – conclude Dario Manfellotto, Presidente eletto FADOI – in un mondo che corre così velocemente, mi auguro vivamente che si proceda presto, e soprattutto bene. Crediamo che questo Libro Bianco, scritto e curato da chi tutti i giorni si occupa di ricerca, possa essere un utile contributo per questo fondamentale obiettivo”.