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Neuromielite ottica, nuovo Instant Book di PharmStar
Domenica 19 Gennaio 2020 Davide Cavaleri
In questo Instant Book di PharmaStar abbiamo voluto dare una panoramica il più possibile esaustiva sulla neuromielite ottica, trattandone le caratteristiche cliniche, i sintomi, l'epidemiologia e in che modo distinguerla dalla sclerosi multipla, con approfondimenti sulle cause, sui criteri che possono favorirne una diagnosi corretta e, soprattutto, le future prospettive terapeutiche che potranno contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti.
I disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), in precedenza noti come malattia di Devic o neuromielite ottica (NMO), sono un gruppo di patologie infiammatorie a carico del sistema nervoso centrale caratterizzate da una grave demielinizzazione immuno-mediata e da danno assonale che interessano principalmente i nervi ottici e il midollo spinale.
La neuromielite ottica condivide una serie di caratteristiche cliniche e radiologiche con la sclerosi multipla (SM) e per questo motivo viene spesso erroneamente diagnosticata come tale.
La neuromielite ottica condivide una serie di caratteristiche cliniche e radiologiche con la sclerosi multipla (SM) e per questo motivo viene spesso erroneamente diagnosticata come tale.
Trattata in passato con gli stessi farmaci utilizzati per la sclerosi multipla, la scoperta dell’anticorpo responsabile della NMOSD ha consentito di realizzare una rivoluzione in chiave terapeutica, perché l’ingegnerizzazione di molecole in grado di agire sui meccanismi fisiopatologici della malattia ha permesso di controllarla in modo più efficace.
In questo Instant Book abbiamo voluto dare una panoramica il più possibile esaustiva sulla NMOSD, trattandone le caratteristiche cliniche, i sintomi, l’epidemiologia e in che modo distinguerla dalla sclerosi multipla, con approfondimenti sulle cause, sui criteri che possono favorirne una diagnosi corretta e, soprattutto, le future prospettive terapeutiche che potranno contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Buona lettura.
Davide Cavaleri