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Coronavirus, sono tre i primi contagiati in Italia. Uno è molto grave
L'uomo sarebbe stato a cena con un amico appena tornato dalla Cina
Redazione ANSA 21 febbraio 2020 10:39
Il collega rientrato dal Cina - il possibile 'paziente zero' - è stato accompagnato al Sacco di Milano dove si trova in isolamento.
Coronavirus, primo contagio in Lombardia
L'assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha spiegato che "sono stati già effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sui medici, gli infermieri e i pazienti dell'ospedale di Codogno dove si è presentato il paziente risultato positivo al Coronavirus. Abbiamo tutti i tamponi pronti. Sono già stati messi tutti in isolamento o chiamati a stare in isolamento al loro domicilio. La moglie, i genitori". Sono una sessantina le persone che sarebbero entrate in contatto con il 38enne ricoverato a Codogno: per loro scatterà la quarantena, secondo quanto apprende l'ANSA. Non è ancora stato definito se i giorni sotto controllo sanitario verranno trascorsi in una struttura ad hoc o nelle proprie abitazioni.
Intanto, per i 55 italiani rientrati a Roma da Wuhan lo scorso 3 febbraio è finita la quarantena alla Cecchignola, all'interno della città militare nella Capitale. Diciotto giorni sempre con guanti e mascherine. Isolati dal mondo, come in una bolla. Sotto osservazione, ma anche protetti. E con momenti di ottimismo alternati ad altri di forte preoccupazione, isolati nelle proprie stanze per la paura che il Coronavirus si 'aggirasse' tra di loro.
Giovani e famiglie sono usciti con i volti sorridenti, alcuni commossi, portando con sé zaini e trolley. L'ultimo giorno da 'reclusi', in quella struttura le cui aree comuni erano diventate sempre più deserte, è stato vissuto dai 55 come un ultimo giorno di scuola. I ministri della Difesa e della Salute, Guerini e Speranza - in visita al centro militare - li hanno abbracciati calorosamente. E dopo una sorta di foto ricordo è scattato un applauso liberatorio per tutti.