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Ebola, la Commissione europea approva il vaccino di Janssen
Giovedi 2 Luglio 2020 Redazione
La Commissione europea ha approvato un regime vaccinale messo a punto da Janssen per la prevenzione della malattia da virus Ebola causata dalla specie Zaire ebolavirus.
Il regime vaccinale sperimentale contro l'Ebola di Janssen è stato messo a punto per sostenere la vaccinazione preventiva nei paesi a rischio di epidemia di Ebola, così come per altri gruppi a rischio quali operatori sanitari, operatori di laboratorio BSL4, militari in missione in altri paesi, personale aeroportuale e visitatori in paesi ad alto rischio.
Il regime vaccinale include Zabdeno (Ad26.ZEBOV) come prima dose, basata sulla tecnologia virale vettoriale AdVac di Johnson & Johnson, e Mvabea (MVA-BN-Filo) come seconda dose, basata sulla tecnologia MVA-BN della Bavarian Nordic, somministrato circa otto settimane dopo.
Mathai Mammen, capo globale dell'unità di ricerca e sviluppo Janssen, ha osservato "non solo è il primo vaccino ad emergere dalla nostra pipeline di vaccini, ma è anche il primo vaccino approvato ad essere sviluppato utilizzando la tecnologia AdVac di Janssen", la stessa che viene utilizzata per sviluppare candidati vaccini contro la SARS-CoV-2, così come Zika, virus sinciziale respiratorio e HIV.
Janssen sta collaborando con l'Organizzazione Mondiale della Sanità per la pre-qualificazione del vaccino così da favorire l'accesso al suo regime vaccinale sperimentale contro l'Ebola per coloro che ne hanno più bisogno e per consentirne la registrazione nei paesi africani. L’approvazione di questo regime da parte della Commissione Europea (CE) può contribuire ad accelerare il processo.
L'epidemia di Ebola più recente, verificatasi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) nel 2018, è stata la seconda peggiore al mondo in assoluto. Ha causato più di 3.000 casi e oltre 2.000 morti con un tasso di mortalità del 65%.
Ad oggi, circa 50.000 persone sono state vaccinate con il regime vaccinale sperimentale preventivo contro l'Ebola di Janssen nel corso di studi clinici e iniziative vaccinali. Gli studi di fase uno sponsorizzati da Janssen sono stati pubblicati da autorevoli riviste specializzate tra cui JAMA e il Journal of Infectious Diseases, mentre i dati di fase uno, 2 e 3 sono stati recentemente presentati al 2019 European Congress of Clinical Microbiology & Infectious Disease (ECCMID).
Questi studi indicano che il regime vaccinale è ben tollerato, poiché induce risposta immunitaria elevata e duratura al ceppo Zaire Ebolavirus. A maggio 2019, lo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE) dell’OMS ha raccomandato l'uso del regime vaccinale sperimentale contro l'Ebola di Janssen quale parte integrante degli sforzi per contenere l'epidemia nella RDC 10 e ad oggi oltre 50.000 persone nella RDC11 e in Ruanda12 sono state vaccinate.
Il regime prevede la somministrazione di Ad26.ZEBOV come prima dose, che sfrutta la tecnologia di proprietà Janssen basata sul vettore virale AdVac 13 e MVA-BN-Filo come seconda dose, che sfrutta la tecnologia MVA-BN® di Bavarian Nordic, somministrato circa otto settimane dopo.
L'obiettivo di questo approccio a due dosi è indurre un'immunità a lungo termine contro l’Ebola. La piattaforma AdVac, insieme alla linea cellulare di produzione PER.C6 dell'azienda, 13 è utilizzata anche negli sforzi profusi da Johnson & Johnson per sviluppare un vaccino preventivo contro il COVID-19,14 ma anche come punto di partenza per la messa a punto dei vaccini sperimentali contro HIV,15 RSV16 e Zika da parte dell’azienda.