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Trovato il segnale che aiuta a camminare
Possibile aiuto per una cura personalizzata del Parkinson

La stimolazione cerebrale profonda si basa su stimolazioni elettriche in determinate zone del cervello e riesce ad eliminare alcuni sintomi come il tremore delle mani. Esistono dei metodi per renderla più efficace, diminuendo anche il rischio di effetti collaterali, ma che richiedono di conoscere lo stato del paziente.
L'obiettivo dello studio era "creare una terapia flessibile, in grado di capire lo stato e le necessità del paziente, e di adattarvisi", osserva Alberto Mazzoni, della Scuola Superiore Sant'Anna. Registrando l'attività cerebrale di alcuni pazienti mentre camminavano si è visto che avviene "un cambiamento di frequenza, un po' come quando si fanno lunghi viaggi in macchina e per continuare a seguire la stessa radio dobbiamo cambiare di frequenza". Lo stesso, prosegue, avviene in una persona con il Parkinson: "quando comincia a camminare, un certo ritmo nell'attività del suo cervello si sposta di frequenza. Questo accade proprio nelle aree in cui ha origine la malattia e in cui noi applichiamo la terapia".
I ricercatori hanno sviluppato una nuova tecnica matematica che consente di individuare immediatamente questo cambio di frequenza. Grazie a questo segnale quindi, si potrà in futuro modulare la stimolazione cerebrale profonda per focalizzarla sui disturbi del Parkinson associati al cammino.