Sanità e Politica
Nuovi Lea, Lorenzin alla Camera: “Pienamente operativi entro settembre”
Rispondendo al Question Time a Montecitorio, il ministro della Salute fa il punto sull’applicazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza e sulla burocrazia da superare prima che siano fruibili al 100%
Sarà già trascorsa l’estate quando i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) saranno pienamente fruibili dai cittadini. Lo ha spiegato oggi il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al Question Time alla Camera: “I complessi adempimenti procedurali saranno completati entro il mese di settembre” e “a breve i nuovi Lea potranno essere fruiti in maniera completa e uniforme su tutto il territorio nazionale, anche nella parte relativa alle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica”.
Quanto allo stato dell’iter di adozione del decreto ministeriale sulle tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, ha spiegato Lorenzin, “il ministero della Salute ha avviato dal mese di febbraio 2016 un lavoro molto complesso che è consistito nella riconduzione dei 36 mila codici delle prestazioni sanitarie regionali a quelli presenti nel nuovo nomenclatore adottato con il Dpcm Lea. Questa attività, molto impegnativa anche a causa della mancanza di una codifica unica in tutte le regioni – ha precisato – si è resa necessaria per consentire sia l’analisi della variabilità tariffaria delle prestazioni, già erogate dalle Regioni e recepite dal nuovo Nomenclatore, sia l’analisi dei costi delle prestazioni per le quali sono stati approntati appositi studi tecnici”. Un lavoro che è terminato il 31 marzo scorso, mentre solo pochi giorni fa si è conclusa la fase di consultazione con le associazioni di categoria e le società scientifiche per arrivare all’elaborazione delle prime ipotesi tariffarie su tutti i 2109 codici di assistenza specialistica ambulatoriale e sui 1063 codici dell’assistenza protesica. “Solo all’esito di un ulteriore confronto con le associazioni di categoria e le società scientifiche sulle modifiche apportate a seguito della consultazione – ha concluso Lorenzin – lo schema di provvedimento sarà trasmesso al Mef per la concertazione tecnica e, successivamente, alla Conferenza Stato-Regioni per l’acquisizione dell’intesa”.