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Un team di scienziati mappa i geni chiave che regolano le cellule immunitarie
Identificando i geni più importanti per il controllo delle cellule immunitarie, i ricercatori potrebbero aver scoperto nuove modalità di trattamento di tumori e infezioni.
SALUTE PROGRESSI SCIENTIFICI 27 febbraio 2019
Cosa ci permette di guarire più facilmente la seconda volta che abbiamo contratto un virus o un altro tipo infezione ? La risposta è: l’immunità adattativa del nostro organismo. Quando siamo infettati la prima volta, il sistema immunitario adattativo riconosce il batterio o il virus che attacca il nostro organismo ed elimina la minaccia. Al tempo stesso, impara a conoscerlo in modo che, qualora lo stesso patogeno ci infetti nuovamente, il sistema sarà in grado di ricordarlo e di rispondere in maniera più efficace.
Le cellule immunitarie denominate linfociti T helper (Th) svolgono un ruolo centrale all’interno di questo processo, favorendo l’attivazione di altre cellule che secernono anticorpi per distruggere i microrganismi che provocano malattie nel nostro organismo. Inoltre, attivano cellule citotossiche che uccidono le cellule bersaglio infette. Durante la risposta immunitaria dell’organismo, i linfociti Th si trasformano in sottotipi diversi con funzioni centrali distinte. Tuttavia, nonostante la diversa importanza dei sottotipi Th, non sono stati esaminati tutti in maniera sistematica.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista «Cell» sta contribuendo a riempire questa lacuna di conoscenza concentrandosi sul sottotipo Th2 il cui importante ruolo regolatore è collegato alla risposta immunitaria dell’organismo alle infezioni e ai tumori. Sostenuto dai progetti ENLIGHT-TEN ThDEFINE INNODIA e MRG-GRammar finanziati dall'UE lo studio presenta un nuovo genoma retrovirale CRISPR che modifica la biblioteca creata per definire in che modo sono regolati i linfociti T murini.
La prima analisi in assoluto dell’intero genoma di linfociti Th
Utilizzando la biblioteca, i ricercatori sono stati in grado di individuare in che modo sono attivate le cellule Th2 e come si differenziano al fine di poter contribuire a eliminare l’infezione specifica. Hanno raggiunto questo risultato disattivando ciascuno dei 20 000 geni nelle cellule Th2 di un topo e studiando come questo ha influenzato la loro attivazione o differenziazione.
«Questa è la prima analisi imparziale dell'intero genoma per quanto riguarda l’attivazione e la differenziazione dei linfociti T helper e ci aiuta a capire quali segnali sono coinvolti nella regolazione del sistema immunitario» ha dichiarato il dott. Johan Henriksson primo autore del progetto MRG-GRammar del partner Karolinska Institute in Svezia in un comunicato stampa pubblicato sul sito web «Science Daily». «Il nostro studio dimostra che molti diversi tipi di geni hanno un’incidenza sia sull’attivazione che sulla differenziazione di queste cellule immunitarie indicando quanto questi due processi siano strettamente collegati».
Lo studio ha mostrato che i geni di tutte le categorie funzionali influenzano l’attivazione e la differenziazione delle cellule. Ha anche rivelato che il fattore di trascrizione sembra ricoprire un ruolo particolarmente importante nella regolazione del gene Th2. La creazione da parte dei ricercatori di un atlante dei geni più importanti coinvolti nella regolazione della risposta immunitaria dei linfociti Th aiuterà gli scienziati ad approfondire la comprensione del sistema immunitario. «Questa risorsa accessibile pubblicamente […] potrebbe contribuire a trovare nuove terapie immunitarie contro tumori e infezioni, o ad attenuare la risposta immunitaria per alleviare le allergie in futuro», ha dichiarato la co-autrice Sarah Teichmann nello stesso comunicato stampa.
ENLIGHT-TEN (European Network linking informatics and genomics of helper T cells) si è concentrato sull'offrire formazione interdisciplinare nell’immunologia dei linfociti T e nell’analisi dei megadati. ThDEFINE (Re(defining) CD4+ T Cell Identities One Cell at a Time) sta combinando sequenziamento di RNA a singola cellula, bioinformatica e ingegneria genetica per sezionare stati di linfociti T CD4+. Attraverso la sua ricerca, INNODIA (Translational approaches to disease modifying therapy of type 1 diabetes: an innovative approach towards understanding and arresting type 1 diabetes.) si propone di accelerare la comprensione del diabete di tipo 1. MRG-GRammar (Massive Reverse Genomics to Decipher Gene Regulatory Grammar), che ha cercato di far progredire le tecnologie e la conoscenza dei trattamenti basati su singole variazioni genomiche naturali, si è concluso nel 2018.
Per maggiori informazioni, consultare:
sito web del progetto ENLIGHT-TEN
sito web del progetto MRG-GRammar
Paesi
Belgio, Germania, Israele, Regno Unito