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Comunicati Stampa, Lettere e Appelli

Comunicati Stampa, Lettere e Appelli


  • adnkronos.com

    L'appello di un papà per la figlia con una malattia rarissima

    Storia di Fortunato: 'Da 100 famiglie lettera per fondi e stop burocrazia''

     SANITÀ Pubblicato il: 20/01/2020 18:14

    L'appello di un papà per la figlia con una malattia rarissimadi Lucia Scopelliti
    Fortunato di mestiere fa il vigile del fuoco. Ma ha anche "un secondo lavoro", racconta: "Compilo carte, mi attacco al telefono, passo ore al computer, scrivo mail, contatto la Regione, l'Ats di Milano. Tutti i giorni la stessa storia, solo per avere quello che mi spetta. E' uno stress incredibile che toglie energia. E a noi l'energia serve tutta, da dedicare alla nostra bambina e ai suoi bisogni speciali, da dedicare ai due figli adolescenti che meritano anche loro attenzione. Quando si ammala un figlio, si ammala tutta la famiglia. E la sensibilità dei politici verso chi deve fare i conti con una disabilità grave è troppo scarsa. Ci si riempie la bocca, ma non si fa nulla o quasi nulla. Ci sentiamo soli". E' lo sfogo di un padre. Ma alla sua voce si aggiungono quelle di un altro centinaio di famiglie, che hanno con sé una persona o un minore con disabilità gravissima.

  • malattiaopportunita.corriere.it

    Malattia come opportunità  Scrivi la tua storia a malattiaopportunità@rcs.it

    Sono affetta da una patologia rara dal nome altisonante: protoporfiria eritropoietica. Per cercare una risposta al mio male sono diventata una biologa. E ho collaborato alla creazione di un network di pazienti. Così possiamo liberarci dalle nostre ombre

    19 GENNAIO 2020 a cura di Ruggiero Corcella
    GettyImages

     La vita è piena di strade da percorrere solitamente con due opzioni: in salita o in discesa. Io ne ho una terza: possibilmente tutte all’ombra. Sono affetta da una patologia rara dal nome altisonante, protoporfiria eritropoietica che provoca fotosensibilità acuta alla luce e danno epatico. La prima crisi fu visibile intorno ai due anni. Fu allora che i miei genitori capirono che tutti i miei pianti fino a quell’età, di solito in corrispondenza le uscite all’aria aperta, erano collegati a qualcosa  di reale e forse spaventoso. Per arrivare ad avere nome e cognome della mia malattia ci sono voluti 22 anni, un periodo fatto di diagnosi sbagliate e ipotesi assurde: come il fatto di credere che fossi io a crearmi delle lesioni per attrarre l’attenzione. Oggi mi immedesimo nei miei genitori e provo a capire quanto possa essere stato difficile affrontare una malattia sconosciuta, presumibilmente scatenata dalla luce ma per la quale nessun farmaco era in grado di alleviare, anche per poche ore, l’immenso dolore provocato. Infatti, quello che si prova con la protoporfiria non corrisponde a una semplice ustione solare.


  • pharmastar.it

    Fibrosi cistica, dati preliminari in fase 2 incoraggianti ma inferiori alle attese per nuova terapia tripla

    Venerdi 3 Gennaio 2020  NC
    Proteostasis Therapeutics Inc, azienda biofarmaceutica dedicata alla ricerca e sviluppo di nuove opzioni terapeutiche nel trattamento della fibrosi cistica (FC) ha presentato in anteprima i risultati principali di un trial multicentrico internazionale randomizzato di fase 2, sull'impiego di una nuova terapia tripla a base di 3 principi attivi sperimentali [dirocaftor (PT-808), posenacaftor (PT-801), nesolicaftor (PTI-428)] vs. la combinazione dirocaftor-posenacaftor e vs. placebo in pazienti adulti con FC, omozigoti o eterozigoti per la mutazione F508del. Lo studio era atteso in quanto la nuova combinazione farmacologica in corso di sviluppo clinico presenta l'impiego di un first-in-class in una delle tre categorie di farmaci modulatori la proteina CFTR, responsabile del difetto alla base della patologia (nesolicaftor). Dall'analisi dei risultati principali è emerso la superiorità della terapia tripla sopra indicata, in termini di miglioramento della funzione polmonare, sia vs. la terapia di combinazione doppia che vs. placebo.

  • cnr.it COMUNICATO STAMPA

    Origami di DNA per diagnosi non invasive

    09/12/2019

    Figura 1Figura 1

    Biosensori da usare per diagnosi cliniche accurate e perfettamente biocompatibili, realizzati con piccole sequenze di DNA sintetico ripiegate su stesse: questo il risultato di una ricerca pubblicata su Nano Research. Il lavoro è il frutto di una collaborazione internazionale della durata di tre anni, che ha coinvolto l’Istituto officina dei materiali del Cnr, la Molecular Foundry di Berkeley, le Università di Nova Gorica e Graz

    Un gruppo di ricerca internazionale che ha coinvolto l’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom), la Molecular Foundry di Berkeley, le Università di Nova Gorica e di Graz (Austria), dopo tre anni di studio, ha pubblicato su Nano Research, un importante risultato: possiamo costruire dei sensori costituiti di solo DNA in grado di rilevare la presenza di target specifici.


  • unimib.it
    comunicato stampa


    Mercoledì, 27 novembre, 2019

    Aterosclerosi, scoperta la molecola in grado di frenare la malattia

    Individuati possibili futuri farmaci in grado di bloccare lo sviluppo dei meccanismi infiammatori alla base dell’aterosclerosi e di prevenire la formazione della placca aterosclerotica.

    La speranza arriva dallo studio “Endogenous oxidized phospholipids reprogram cellular metabolism and boost hyperinflammation” (DOI:10.1038/s41590-019-0539-2) condotto da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Ivan Zanoni del dipartimento di Biotecnologie e bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con la Harvard Medical School di Boston e appena pubblicato sulla rivista Nature Immunology.

  • CNR.it COMUNICATO STAMPA

    19/11/2019

    Uno studio dell’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Cnr ha individuato nelle alterazioni del gene KDM5C il punto di contatto che accomuna varie patologie del neurosviluppo - dall’autismo all’epilessia - aprendo la strada a un possibile intervento farmacologico. La ricerca, finanziata da Fondazione Telethon, è stata pubblicata su “Human Molecular Genetics”.

    Le malattie genetiche dello sviluppo del cervello, quali le encefalopatie epilettiche, le disabilità intellettive e i disturbi nello spettro autistico, sono un insieme di patologie diverse tra loro, che tuttavia condividono una serie di segni clinici comuni che vanno dai disturbi nell’apprendimento a quelli del comportamento. Uno studio coordinato da Maria Giuseppina Miano, ricercatrice dell’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati-Traverso” del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igb) di Napoli, ha identificato un legame anche genetico tra questi disturbi: un percorso in cui vie molecolari diverse arrivano a una stessa molecola bersaglio che risponde con una specifica reazione. La ricerca del Cnr-Igb ha individuato gli effetti dei danni che tale via di convergenza genetica manifesta in alcune forme di malattie del neurosviluppo e ha sperimentato un possibile intervento farmacologico, rivelatosi efficace in modelli di patologia generati in laboratorio. 


  • cnr.it COMUNICATO STAMPA

    18/11/2019

      Testata per la prima volta su cellule umane in vitro una classe di molecole antisenso per ridurre gli effetti dell’invecchiamento precoce in una malattia rara, la progeria o sindrome di Hutchinson-Gilford. Lo studio, condotto da un team di ricercatori dell’Ifom di Milano e del Cnr-Igm di Pavia e pubblicato oggi su Nature Communications getta le basi per intervenire sulle patologie dell’invecchiamento, tra cui il cancro, mediante spegnimento degli allarmi molecolari ai telomeri e non sarebbe stato possibile senza il supporto di Fondazione Telethon e dell’European Council of Research per questa specifica ricerca e del costante sostegno di Fondazione Airc al team Ifom

  • cnr.it
    COMUNICATO STAMPA 07/11/2019

    È legato al ruolo della proteina tetraspannina 5 (TSPAN5) che fornisce una piattaforma per la connessione fra neuroni. Lo studio dei ricercatori dell’Istituto di neuroscienze del Cnr è pubblicato su Cell Reports.

    Le sinapsi sono il punto di collegamento fra i neuroni nel cervello umano e rappresentano la componente fondamentale per la creazione delle memorie e per le funzioni cognitive complesse. La loro formazione è un processo estremamente articolato e che può essere intaccato da numerose patologie neurologiche, quali l’Alzheimer e la disabilità intellettiva. La comprensione dei meccanismi alla base della loro nascita rappresenta quindi uno degli obiettivi dei laboratori in tutto il mondo.


  • comunicato stampa Cittadinanzattiva.it

    Presentato il VII Osservatorio civico sul federalismo in sanità

    24 Ottobre 2019

    Liste di attesa male comune in tutto il territorio nazionale; il Sud arranca su screening oncologici e consumo di farmaci equivalenti; ancora quattro le Regioni che non hanno adottato il Piano cronicità; le coperture vaccinali restano insufficienti, non solo al Sud.

    Questa la fotografia del federalismo sanitario che emerge dall’Osservatorio civico presentato oggi da Cittadinanzattiva- Tribunale per i diritti del malato.

    "L'urgenza di combattere le disuguaglianze è ormai al centro del dibattito pubblico. Con l'eliminazione del superticket, prevista per il 2020, si  compie un primo importante passo”, ha dichiarato Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva.


  • cnr.it COMUNICATO STAMPA

    16/10/2019

    La mutazione del gene CCDC151 nell'uomo e nel modello murinoLa mutazione del gene CCDC151 nell'uomo e nel modello murino

      La mutazione patologica di Ccdc151 sarebbe una causa della discinesia ciliare primaria (DCP), seconda malattia congenita, per frequenza, dell'apparato respiratorio e causa di problematiche quali la sterilità maschile e l’idrocefalo nei nuovi nati. A svelarlo uno studio firmato Cnr-Ibbc, pubblicato su Disease Models & Mechanisms

    Chi ne soffre sviluppa spesso bronchite cronica con successive bronchiectasie, accompagnate talvolta da sinusite cronica, poliposi nasale e otite. Sono solo alcuni dei sintomi della discinesia ciliare primaria (DCP), per frequenza, la seconda malattia congenita dell’apparato respiratorio dopo la fibrosi cistica: in Italia ad esserne colpito sarebbe un abitante su 15.000.


  •  LeScienze.it
    Comunicato stampa

    Con i farmaci epigenetici l'immunoterapia è più efficace

    Fonte: Airc
      Il gruppo di Michele Maio segna un importante passo nella ricerca di nuovi approcci per aumentare il numero pazienti che risponde all’immunoterapia. Sperimentato con successo l’utilizzo di guadecitabina e ipilimumab: la sequenza dei due farmaci è stata in grado di migliorare la risposta immunitaria e clinica nei pazienti con melanoma metastatico. I risultati sono pubblicati sulla rivista "Clinical Cancer Research"

  •  CS N°21/2019 –
    Cancro alla prostata, un nuovo metodo diagnostico potrebbe sostituire il test del PSA

     ISS, 8 ottobre 2019 

    La ricerca, tutta italiana, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’IRCCS Fondazione Santa Lucia e il Dipartimento di Scienze Urologiche del Policlinico Umberto I di Roma, fornisce un metodo affidabile per oltre il 90% dei casi

    Un nuovo Test ideato nei laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità, potrebbe essere in grado di diagnosticare il tumore alla prostata senza ricorrere alla biopsia. Il metodo, i cui risultati sono stati pubblicati su Cancers è stato messo a punto grazie a uno studio clinico prospettico frutto di una collaborazione con l’Unità di Neuroimmunologia dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia e con il Dipartimento di Scienze Urologiche del Policlinico Umberto I di Roma. Il nuovo test è stato applicato su 240 campioni, dimostrandone la precisione diagnostica pari al 100% di specificità (nessun falso positivo) e al 96% di sensibilità.


  • adnkronos.com

    Home . Salute . Farmaceutica .

    Ritirato anti-acido 'made in India', contiene impurità cancerogene

     FARMACEUTICA Pubblicato il: 20/09/2019 17:51

    Ritirato anti-acido 'made in India', contiene impurità cancerogene   Maxi ritiro di medicinali anti-acido 'made in India'. L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) annuncia infatti in un comunicato di aver disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l'officina farmaceutica Saraca Laboratories ltd - India. Il motivo è la presenza, in alcuni di questi lotti, di un'impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (Ndma) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi (sartani). La Ndma è classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l'uomo dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sulla base di studi condotti su animali.


  • cnr.it

    COMUNICATO STAMPA

    16/09/2019

    Effetto delle vescicole extracellulari (EVs) nel processo di ri-mielinizzazione nel modello murino di lesione focale indotto da lisolecitina Effetto delle vescicole extracellulari (EVs) nel processo di ri-mielinizzazione nel modello murino di lesione focale indotto da lisolecitina

      Uno studio coordinato dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano dimostra che la microglia, cellule immunitarie del sistema nervoso, sarebbe di per sé sempre benefica sui precursori degli oligodendrociti, le cellule in grado di riparare le lesioni mieliniche, ma può diventare dannosa quando attiva un altro tipo di cellule presenti nel cervello, gli astrociti. Il lavoro, pubblicato su Acta Neuropathologica, ha coinvolto principalmente l’Università degli Studi di Milano, l’Istituto di neuroscienze Cavalieri Ottolenghi – Università di Torino e l’Università e il Policlinico San Martino di Genova.


  • ospedalebambinogesu.it

    Malattie rare: scoperto nuovo meccanismo alla base dell'invecchiamento precoce 

    Sull'American Journal of Human Genetics i risultati di uno studio dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con l'Istituto Superiore di Sanità

    12 settembre 2019

    Un nuovo meccanismo alla base dell'invecchiamento precoce è stato scoperto dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, nell'ambito di uno studio internazionale condotto su 13 pazienti affetti da una grave malattia rara. I risultati della ricerca, durata oltre 4 anni, sono stati pubblicati sul numero di settembre della rivista scientifica American Journal of Human Genetics.

    Clinici e ricercatori, coordinati dal responsabile dell'area di ricerca "Genetica e Malattie Rare" del Bambino Gesù, Marco Tartaglia, hanno individuato nel cattivo funzionamento di una proteina, fondamentale per la compattazione del DNA, la causa della ridotta capacità di proliferazione delle cellule e del loro invecchiamento accelerato ("senescenza replicativa"). Lo studio rientra nel programma strategico sulla genomica delle malattie rare e orfane di diagnosi promosso dall'Ospedale pediatrico della Santa Sede, finanziato dalla Fondazione Bambino Gesù Onlus e dal Ministero della Salute.


  • cnr.it

    COMUNICATO STAMPA

    Scoperto il meccanismo di inibizione del trasporto del rame da parte di farmaci antitumorali a base di platino

    11/09/2019

        Il platino si trova nella composizione di importanti farmaci antitumorali e solo una parte di esso raggiunge le cellule malate legandosi al DNA. Un team di ricercatori dell’Istituto di cristallografia del Consiglio nazionale delle ricerche e del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari ha evidenziato che il platino non assorbito può interferire con il trasporto del rame, elemento vitale per le cellule e per la nostra salute, causando citotossicità o resistenza alla chemioterapia. La ricerca è stata pubblicata su Journal of the American Chemical Society con evidenza in copertina.


  • unipd.it
    Padova, 26 agosto 2019
    comunicato stampa

    INFARTO E ICTUS, TROVATA LA “PORTA MOLECOLARE” CHE DIMINUISCE I DANNI AL CUORE

    Team di ricercatori scopre canale ionico per “far gonfiare” i mitocondri e farli così funzionare in modo più efficace Un team di ricercatori interamente targato Padova ha individuato un nuovo bersaglio molecolare che apre la strada allo sviluppo di nuovi farmaci per combattere le malattie cardiovascolari.
    Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista «Nature» con il titolo Identification of an ATPsensitive potassium channel in mitochondria, è stato coordinato dal dottor Diego De Stefani e dal professor Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova, con la collaborazione dei gruppi di ricerca della professoressa Ildiko Szabò e del professor Fabio Di Lisa.

    Tutte le cellule del nostro organismo hanno bisogno di energia per poter funzionare correttamente.
    Esse sono infatti dotate di compartimenti intracellulari dedicati alla produzione di energia, chiamati mitocondri, che vengono per questo definiti “centrali energetiche”. I mitocondri utilizzano l’ossigeno che respiriamo e i nutrienti che assumiamo con la dieta e li trasformano con grande efficienza in una “moneta comune” (una piccola molecola chiamata ATP) utilizzata dalle moltissime reazioni che avvengono in ogni istante nel nostro organismo. L’attività dei mitocondri tuttavia non è costante, ma deve tenere in considerazione diversi fattori, tra cui la disponibilità di energia, di nutrienti, di ossigeno, nonché il fabbisogno della cellula. Ad esempio, un muscolo a risposo avrà bisogno di meno energia rispetto ad uno in piena attività, così come un organismo nel pieno della sua crescita avrà maggiori richieste rispetto ad un adulto.


  • unipd.it
    comunicato stampa
    Padova, 20 agosto 2019

    TUMORI: SCOPERTO MECCANISMO PER IL CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE

    Ricercatori padovani dimostrano com e il metabolismo controlli la via mediata dalla molecola Wnt nella crescita tumorale Si può agire sulla proliferazione delle cellule tumorali andando a modificare il metabolismo mitocondriale.

    Questo quanto emerge dallo studio di ricercatori dell’Università di Padova Impaired mitochondrial ATP production downregulates Wnt signaling via ER stress induction pubblicato sulla prestigiosa rivista «Cell Reports».
    All’interno di tutte le cellule del nostro organismo ci sono degli organelli, i mitocondri, che hanno il compito di produrre una molecola che fornisce energia alle cellule stesse: l’ATP, utilizzata per le attività cellulari. Tra queste, ce n’è una particolarmente importante, la via di segnalazione mediata dalla molecola chiamata “Wnt”, regolata dallo stesso ATP.


  • salute.gov.it

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    Comunicato n. 107 Data del comunicato 5 agosto 2019

    Aifa. Grillo firma le nomine del nuovo Consiglio d'amministrazione.

     

    Il ministro della Salute Giulia Grillo ha firmato il decreto di nomina dei nuovi membri del Consiglio di amministrazione di Aifa, Agenzia italiana del farmaco, dopo aver acquisito l’intesa della Conferenza Stato-Regioni sul nome del presidente.

    La presidenza ad interim di Aifa è affidata al presidente della Conferenza delle Regioni, il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Sono stati nominati in qualità di consiglieri del Ministero della Salute Renato Bernardini e Massimiliano Abbruzzese, mentre è stato temporaneamente riconfermato per le Regioni Davide Carlo Caparini.


  • Comunicato Stampa humanitas.it

    Immunità e tumori: scoperta una molecola che previene la formazione delle metastasi

    In collaborazione con Redazione Humanitas News pubblicato il 25 luglio 2019 in Comunicati Stampa

      I risultati di uno studio italiano, diretto e coordinato da Humanitas e Università Statale di Milano, sostenuto da AIRC grazie al programma 5×1000 guidato dal professor Alberto Mantovani, sono appena stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Immunology.

      Lo studio ha scoperto il ruolo centrale della proteina MS4A4A nell’attivare una risposta immunitaria protettiva contro la diffusione metastatica del tumore. Questa molecola, scoperta in cellule del sistema immunitario, i macrofagi, si associa al recettore Dectina-1, controllandone la funzione. MS4A4A è anche essenziale per attivare un dialogo tra i macrofagi (cellule primitive del sistema immunitario che nei tumori hanno un significato prognostico)e le cellule Natural Killer, che sono in grado di uccidere le cellule tumorali.