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  • ansa.it

    I Nobel per la Medicina che hanno svelato i segreti del dolore

    A Julius e Patapoutian, partiti dalla percezione di caldo e freddo

    Redazione ANSA 05 ottobre 2021 10:58
    Da sinistra: David Julius e Ardem Patapoutian, dividono il Nobel per la Medicina per la scoperta dei recettori del tatto (fonte: Nobel Foundation) © AnsaPermettono di percepire il caldo e il freddo, ma sono anche la base per capire il dolore, i meccanismi antichissimi la cui scoperta è stata premiata con il Nobel per la Medicina 2021. A individuarli sono stati l'americano David Julius, 66 anni, che insegna nell'università della Columbia University di New York e il libanese Ardem Patapoutian, 54 anni, che lavora negli Stati Uniti nell'istituto californiano Scripps a La Jolla.


  • pharmastar.it

    Anemia falciforme: occlusione dei vasi sanguigni e dolore per 4 malati su 10

    Mercoledi 24 Marzo 2021  Redazione

    Anemia falciforme o drepanocitosi, una patologia genetica rara che va ben oltre il danno ai globuli rossi e che presenta complicanze che riducono la funzionalità di organi vitali. Le crisi falcemiche associate a dolore (VOC), distintive della patologia, sono eventi gravi, imprevedibili e possono rappresentare delle vere emergenze sanitarie a causa della loro rapida evoluzione e alta mortalità. Ne soffre il 39% dei pazienti, con una media di oltre 5 eventi/anno. Si tratta di crisi dolorose che interessano torace, addome e articolazioni e che, improvvise e frequenti, vengono spesso gestite nella propria abitazione (nel 24% dei casi), senza ricorrere all’assistenza medica. Come vengono affrontate? Bevendo e riposandosi (74%).

    È quanto emerge da “SWAY” (Sickle Cell World Assessment Survey), una indagine internazionale, sponsorizzata Novartis, su oltre 2 mila pazienti affetti da malattia a cellule falciformi, che ha coinvolto diversi Paesi tra cui l’Italia.


  • pharmastar.it

    Il ruolo della telemedicina nella terapia del dolore

    Martedi 23 Febbraio 2021  Redazione

    A un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 e a dieci dalla legge 38 del 15 marzo 2010, l’accesso a percorsi assistenziali nella cura palliativa si è trasformato significativamente, stimolando gli operatori del settore a cercare soluzioni innovative, grazie all’uso della tecnologia e della telemedicina, per garantire continuità terapeutica ai pazienti Covid e non. E' questo il bilancio di Molteni farmaceutici, azienda da sempre impegnata nell'ambito del dolore.

    Come spiega il Prof. Franco Marinangeli, referente area dolore e cure palliative della SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva): “stavo già lavorando a un progetto di ricerca scientifica per un modello organizzativo basato sulla telemedicina: avevo già effettuato i primi test operativi, e questa è stata l'occasione per implementare e personalizzare la piattaforma destinata a queste linee di attività. Oggi si fa un gran parlare di telemedicina, ma non tutti i pazienti e non tutte le aree ne possono giovare appieno. A mio avviso le aree del dolore e delle cure palliative potrebbero beneficiare invece moltissimo di queste nuove tecnologie, garantendo peraltro un miglioramento certo in termini di efficacia, efficienza e qualità dei servizi erogati".


  • ansa.it

    Quasi 11 anni fa le legge sul dolore, ma pochi la conoscono

    7 italiani su 10 la ignorano, servono campagne di comunicazione

    Redazione ANSA ROMA 18 febbraio 2021  11:48
    Quasi 11 anni fa le legge sul dolore, ma pochi la conoscono © Ansa

     Sta per compiere 11 anni la legge 38 del 2010 che garantisce l'accesso di ogni paziente, a prescindere dall'età o dalla patologia, a terapie contro il dolore. Ma, a distanza di molto tempo, ancora oggi, nel nostro Paese, non sono garantiti a tutti i cittadini i farmaci necessari e molti italiani non sanno neanche che una legge riconosce il diritto a non 'soffrire inutilmente'.

    Sono alcuni dei nodi emersi durante la tavola rotonda di presentazione del "Manifesto sul dolore", promossa da Sandoz, che ha visto a confronto clinici, associazioni pazienti e istituzioni.


  • ansa.it

    Nel cervello il meccanismo che rende la paura contagiosa

    Legato ai circuiti dell’empatia

    Redazione ANSA 08 gennaio 2021 10:23
    Nel cervello il meccanismo che rende la paura contagiosa (fonte: Gerd Altmann da Pixabay) © Ansa

     Localizzato nel cervello il meccanismo che rende ‘contagiosa’ la paura: è condiviso da molte specie animali, compreso l’uomo. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Science dal gruppo dell’Università americana di Stanford coordinato da Monique Smith. Il risultato, osservano i ricercatori, è un passo in avanti verso la comprensione dei circuiti cerebrali dell’empatia e per capire quando l’empatia viene meno, come nel caso di alcune malattie psichiatriche.

  • Comunicato stampa  Cittadinanzattiva

           
    Presentata l'Indagine civica di Cittadinanzattiva sulla legge 38/2010.

    Ancora poco conosciuta dai cittadini, la gran parte ignora importanti diritti per la terapia del dolore e le cure palliative.

      Sette cittadini su dieci non conoscono la legge 38 del 2010 e i diritti che essa sancisce per evitare al paziente “sofferenze inutili”. A dieci anni dall'approvazione della legge, Cittadinanzattiva fotografa quanto i cittadini siano informati sulla stessa attraverso i dati che emergono da una Indagine civica, presentata oggi nel corso di un webmeeting, nell'ambito della campagna informativa “Non siamo nati per soffrire”, realizzata con il sostegno non condizionante di Pfizer.


  • pharmastar.it

    Farmacogenetica, nel trattamento del dolore da cancro una possibile arma per trattare in maniera mirata


    Martedi 21 Luglio 2020  Emilia Vaccaro
     Che impatto ha la farmacogenetica a livello clinico e soprattutto nella prescrizione di oppioidi a un determinato paziente oncologico? E’ la domanda che si sono posti un gruppo di ricercatori italiani e a cui hanno cercato di rispondere con una revisione della letteratura pubblicata su Cancers.

    Gli oppioidi sono ampiamente utilizzati in pazienti con dolore oncologico anche se diversi pazienti possono manifestare un'analgesia inefficace e/o effetti collaterali.

  • Comunicato stampa                                Roma, 25 giugno 2020
     
    “Non siamo nati per soffrire”: da oggi online la mini web serie di Cittadinanzattiva in cui i pazienti alle prese con una patologia cronica e la lotta al dolore si raccontano.
     
     
    Quattro video racconti in prima persona che mettono in luce le battaglie quotidiane contro il dolore delle pazienti e dei pazienti con patologia cronica. Questo il contenuto della mini web serie diffusa oggi  da Cittadinanzattiva, nell'ambito della campagna “Non siamo nati per soffrire”, promossa in occasione del decennale della Legge 38 che regolamenta l'accesso alle cure palliative e la terapia del dolore e che pone il nostro Paese in una posizione di avanguardia per i diritti dei cittadini. Al link https://www.cittadinanzattiva.it/progetti-e-campagne/salute/12850-10-anni-dalla-legge-38-2010-a-che-punto-siamo.html è possibile scaricare il leaflet informativo e ad avere maggiori dettagli sulla campagna.

  • pharmastar.it

    Dolore muscoloscheletrico idiopatico cronico, quali gli elementi importanti nella diagnosi?

    Venerdi 24 Gennaio 2020  EV

    Gli elementi chiave che guidano la diagnosi di dolore muscoloscheletrico idiopatico cronico non provengono principalmente dall'esame fisico, ma dalla storia del dolore del paziente e dall'opinione del medico. E’ quanto emerge dai risultati di uno studio pubblicato su Pediatric Rheumatology.

    I ricercatori hanno anche concluso che la fibromialgia giovanile non sembra spiegare tutti i casi di dolore muscoloscheletrico idiopatico cronico negli adolescenti.

    "Sebbene la fisiopatologia del dolore cronico oggi sia meglio compresa, molti considerano una diagnosi di dolore muscoloscheletrico idiopatico cronico (MSP) come una diagnosi di esclusione, mentre altri la trattano come fibromialgia giovanile con i limiti dei suoi criteri diagnostici" hanno evidenziato Hervé Lefèvre, dell'Ospedale Cochin, Maison de Solenn, di Parigi e colleghi.

  • ansa.it

    Cannabis terapeutica, farmaco gratis in Sicilia

    Assessore Sanità firma decreto, cura per tre patologie

    Redazione ANSA PALERMO 21 gennaio 2020 15:25
    La Regione siciliana si farà carico delle spese sostenute dai pazienti © Ansa

     La Regione siciliana si farà carico delle spese sostenute dai pazienti che ricorrono alla cannabis per uso terapeutico. Lo prevede un decreto firmato dall'assessore alla sanità, Ruggero Razza. Il farmaco sarà gratuito per i pazienti affetti da dolore cronico e neuropatico e da spasticità da sclerosi multipla, e che si rivolgeranno alle strutture sanitarie pubbliche. 

  • pharmastar.it

    Dolore cronico, se la soluzione arrivasse dal veleno degli scorpioni?

    Venerdi 30 Agosto 2019  Emilia Vaccaro 

    Con la crisi degli oppioidi che attanaglia gli Stati Uniti, molti medici hanno cercato trattamenti alternativi per aiutare i pazienti con dolore cronico a lungo termine. Un nuovo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Cell, mostra che il veleno iniettato dalla puntura di scorpione potrebbe fornire una soluzione.

    I ricercatori dell'Università della California, San Francisco (UCSF) hanno scoperto che una tossina di scorpione può effettivamente essere sfruttata per colpire il recettore del wasabi, che è descritto come una "proteina che rileva le sostanze chimiche" presenti nelle cellule nervose.

  • cordis.europa.eu

    Tendenze scientifiche: gli scienziati scoprono un nuovo organo del dolore nella pelle

    I ricercatori hanno scoperto un nuovo organo sotto la pelle che percepisce il dolore.

    TENDENZE SCIENTIFICHE  22 Agosto 2019

    © Albina Glisic, Shutterstock

      La scienza ritiene che l’intenso dolore acuto che sentiamo quando ci pungiamo con oggetti appuntiti è rilevato dai nervi esposti nella pelle. Uno studio radicale sulla rivista «Science» rivela che questo dolore potrebbe in realtà essere percepito da un organo finora sconosciuto nei topi.

      Il team di ricerca ha prima identificato il nuovo organo nei topi e poi ne ha testato la funzionalità sui roditori. Questo semplice organo sensoriale è costituito da una rete di cellule chiamate cellule gliali che circondano e supportano le cellule nervose del corpo.


  • cordis.europa.eu

    Un nuovo studio offre speranza alle persone affette da dolore cronico

    Alcuni ricercatori hanno identificato una proteina che può aiutare a sviluppare una cura per il dolore provocato da lesioni o malattie nervose.

    SALUTE PROGRESSI SCIENTIFICI Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2019

    © Sebastian Kaulitzki, Shutterstock

     Il dolore persistente, in particolare il dolore neuropatico (DN), è un grave problema di salute innescato da danni o disfunzioni del sistema nervoso o da malattie croniche quali il diabete e la sclerosi multipla. Il DN viene visto come un importante onere economico e sociale, con una prevalenza fino al 10 % nella popolazione generale secondo alcune stime. I trattamenti attuali per questa condizione sono insoddisfacenti e comunemente associati a effetti collaterali.


  • pharmastar.it

    Dolore in pazienti con artropatia emofilica, si cercano metodi alternativi per gestirlo

    Mercoledi 22 Maggio 2019  Davide Cavaleri

    Una complicanza grave dell'emofilia è quella del sanguinamento articolare ripetuto, che si traduce in una compromissione dell’articolazione e in un danno permanente, una condizione che prende il nome di artropatia emofilica. Il trattamento del dolore ad essa correlato è una questione non semplice e la ricerca si concentra su metodi alternativi per gestirlo. 

    Se non è possibile invertire il processo di artropatia emofilica una volta che è iniziato, secondo Stacy Croteau del Boston Children's Hospital, il modo migliore per gestirlo è rallentarne la progressione. «E una strategia importante per farlo è migliorare la sostituzione del fattore profilattico», ha affermato.