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Farmaci

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  • pharmastar.it

    Miglioramenti inattesi nel controllo delle crisi epilettiche in pazienti farmacoresistenti. Quali strategie?

    Domenica 21 Febbraio 2021  Arturo Zenorini

    L’epilessia farmacoresistente (DRE) si presenta in circa un terzo dei pazienti. Una recente analisi retrospettiva nel “mondo reale” – pubblicata su “Seizure” – si è focalizzata su pazienti inaspettatamente responsivi ai farmaci anti-crisi (ASM). È emerso che uno switch tra diversi ASM e una politerapia razionale possono migliorare gli esiti.

    «Lo scopo di questo studio» spiegano i ricercatori, scritto da Patrick B. Moloney e Daniel J. Costello, entrambi dell’Ospedale Universitario di Cork (Irlanda) «era di determinare se i responder inaspettati all’ASM avessero caratteristiche cliniche distintive rispetto ai non responder persistenti in una coorte di pazienti adulti tuttora con DRE».


  • pharmastar.it

    Anemia falciforme, alt a due studi con terapia genica per sospetti casi di cancro 

    Sabato 20 Febbraio 2021  Redazione

    Bluebird bio ha interrotto due studi clinici di fase I/II e di Fase III condotti con la sua terapia genica per l’anemia falciforme dopo che un partecipante ha sviluppato la leucemia e i ricercatori hanno riferito che un altro ha una malattia simile al cancro del midollo osseo.

    Un paziente trattato cinque anni fa come parte del primo gruppo arruolato da Bluebird in uno studio di fase 1/2 è stato recentemente diagnosticato con leucemia mieloide acuta. Un altro partecipante allo studio, che è stato arruolato in un gruppo successivo di quel trial, è stato segnalato per aver sviluppato la sindrome mielodisplastica, il secondo caso del genere a verificarsi nei test della terapia genica dal 2018. Bluebird sta indagando per determinare la causa di entrambi gli eventi.


  • pharmastar.it

    Sclerosi multipla, gli effetti positivi di dalfampridina non si limitano alla capacità del cammino

    Sabato 20 Febbraio 2021  Arturo Zenorini

    Una meta-analisi di studi randomizzati controllati (RCT) – pubblicata su “Orphanet Journal of Rare Diseases” - ha mostrato che, nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM), la dalfampridina ha un effetto positivo sulla capacità del cammino percepita e oggettivamente misurata, sull'uso delle mani e sulle funzioni mentali.

    Con un'incidenza leggermente più elevata di eventi avversi, specificano gli autori guidati da Enyao Zhang, del Primo Ospedale Universitario di Pechno, la dalfampridina richiede la somministrazione sotto la guida di un medico o di un farmacista.


  • pharmastar.it

    Disturbi dello spettro autistico, risultati positivi in fase 2 con una formulazione endovenosa di suramina

    Domenica 14 Febbraio 2021 Redazione

    Una formulazione endovenosa di suramina ha ridotto diversi sintomi fondamentali dei disturbi dello spettro autistico (ASD, autism spectrum disorder) in uno studio di fase 2, secondo l'azienda produttrice, che ha rilasciato risultati di prima linea.

    «C'è un'enorme necessità insoddisfatta nel trattamento dei sintomi dell'ASD da moderato a grave, che includono sia sfide sociali e di comunicazione, sia comportamenti restrittivi e ripetitivi» ha detto Alice Mao, direttore medico del Memorial Park Psychiatry Adult, Adolescent and Child Psychiatry, a Houston.


  • pharmastar.it

    Miastenia grave, minore somministrazione di corticosteroidi con un regime a rapida riduzione della dose

    Sabato 13 Febbraio 2021  Redazione

    Un regime di prednisone con rapida riduzione della dose (tapering) è risultato fattibile, ben tollerato e associato a buoni risultati in pazienti con miastenia grave generalizzata da moderata a severa. È quanto dimostrano i risultati di uno studio del MYACOR  Study Group, pubblicato su “JAMA Neurology”.

    «Il dosaggio del prednisone nel trattamento della miastenia grave da moderata a severa viene comunemente gradualmente aumentato a 0,75 mg/kg a giorni alterni e ridotto progressivamente quando viene raggiunto lo stato minimo di manifestazione» scrivono gli autori, guidati da Tarek Sharshar, del Sainte-Anne Hospital dell’Università di Parigi e dell’Institute Pasteur.

    Complicanze da un trattamento elevato e prolungato


  • pharmastar.it

    Sindrome di Dravet, fenfluramina efficace in add-on nelle crisi resistenti a regimi antiepilettici con stiripentolo

    Sabato 6 Febbraio 2021  Arturo Zenorini

    La fenfluramina ha dimostrato miglioramenti significativi nella frequenza mensile delle crisi convulsive (MCSF) nei pazienti con sindrome di Dravet (DS) le cui condizioni non erano sufficientemente controllate con regimi antiepilettici (AED) inclusivi di stiripentolo. È quanto risulta da uno studio pubblicato su “JAMA Neurology”.


  • pharmastar.it

    Anemia da deficit di PK, mitapivat centra obiettivo in studio di fase III

    Mercoledi 27 Gennaio 2021  Redazione

    Agios Pharmaceuticals ha riferito che dati di uno studio di Fase III dimostrano che mitapivat, un attivatore allosterico orale della piruvato chinasi (PK) dei globuli rossi, ha portato a riduzioni "significative e clinicamente significative" del carico trasfusionale in una coorte di pazienti trasfusi abitualmente e affetti da deficit di PK, un'anemia emolitica rara e debilitante.

    Sulla base dei risultati dello studio ACTIVATE-T, così come dei recenti dati positivi dello studio ACTIVATE in fase avanzata in pazienti che non ricevono trasfusioni regolari, Agios prevede di presentare mitapivat per l'approvazione negli Stati Uniti nel secondo trimestre e nell'UE a metà del 2021, con un potenziale lancio commerciale in entrambe le aree il prossimo anno.


  • pharmastar.it

    Degenerazione maculare, il nuovo farmaco di Roche, faricimab, fa centro in due studi di fase III

    Martedi 26 Gennaio 2021  Redazione

    Roche ha trovato il successore di Lucentis. L’azienda svizzera ha annunciato i dati principali di due studi identici di fase III, TENAYA e LUCERNE, che hanno valutato il farmaco sperimentale faricimab nella degenerazione maculare senile neovascolare o "umida" (nAMD). Entrambi gli studi hanno raggiunto il loro endpoint primario, dimostrando risultati di acuità visiva che non erano inferiori alle iniezioni di aflibercept.

    I partecipanti hanno ricevuto iniezioni di faricimab a intervalli fissi fino a ogni 16 settimane rispetto alle 8 settimane per aflibercept. Commercializzato da Regeneron Pharmaceuticals e da Bayer con il marchio Eylea, aflibercept è l’attuale standard di cura. Come in un precedente studio nell'edema maculare diabetico, la possibilità di estendere il tempo tra i trattamenti è il vantaggio fondamentale di faricimab.


  • ansa.it

    Un anticorpo monoclonale blocca metastasi del tumore al seno

    A dirlo è uno studio condotto dal Campus Bio-Medico di Roma

    Redazione ANSA ROMA 25 gennaio 202112:07 
     © ANSA
       (ANSA) - ROMA, 25 GEN - Grazie a un anticorpo monoclonale si può bloccare lo sviluppo delle metastasi alle ossa del tumore al seno. E' il risultato raggiunto da uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica Oncogene, che è stato condotto dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e dall'Inserm di Lione grazie anche al lavoro dei gruppi di ricerca dell'Institut Curie di Parigi e dell'Università di Amburgo.


  • aboutpharma.com

    Rapporto Aifa sulle sperimentazioni cliniche in Italia, trend in aumento

    I dati fanno riferimento al 2019. Continua in maniera significativa il trend in rialzo dei trial in malattie rare, che rappresentano il 32,1% del totale (31,5% nel 2018)

    Covid-19 trial clinici

    L’Agenzia italiana del farmaco ha pubblicato il 19° Rapporto nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei medicinali in Italia, con i dati relativi al 2019 e a quanto delineato dall’ente regolatore dopo il calo del 2017, si sono mantenute sui livelli storici recuperati già a partire dal 2018 come numero totale, pur in un contesto di contrazione costante e generale delle sperimentazioni condotte in Europa. Ciò ha portato a un ulteriore incremento della percentuale di sperimentazioni autorizzate in Italia rispetto al resto d’Europa (pari al 22%).


  • pharmastar.it

    Allergia alle arachidi, la Commissione Europea approva Palforzia, primo trattamento specifico

    La Commissione Europea ha approvato il farmaco Palforzia [polvere di Arachis hypogaea L.,] per il trattamento dell'allergia alle arachidi, una patologia su base immunitaria molto diffusa che in certi pazienti può assumere forme anche gravi che mettono il paziente a rischio della vita se entra in contatto con l'allergene.

    Lunedi 21 Dicembre 2020  Redazione

     Il farmaco è indicato nei pazienti di età compresa tra i 4 e i 17 anni con una diagnosi confermata di allergia alle arachidi in concomitanza con una dieta a base di arachidi e può essere continuato nei pazienti di età pari o superiore ai 18 anni.
    Palforzia è un farmaco biologico complesso utilizzato con un approccio di dosaggio strutturato che si basa su un secolo di ricerca sull'immunoterapia orale (OIT).


  • ansa.it

    Dal 2021 'super-farmaci' che dimezzano colesterolo

    Cardiologi, "Ogni anno potranno salvare 10.000 vite in Italia"

    Redazione ANSA ROMA 19 dicembre 2020 17:02 
    Nuovi farmaci per dimezzare il colesterolo © Ansa

    In Italia, ogni anno, per malattie cardiovascolari muoiono più 224.000 persone: di queste, poco meno di 50.000 sono imputabili al mancato controllo del colesterolo. Su oltre un milione di pazienti più ad alto rischio, più di 8 su 10 hanno valori di colesterolo superiori a quelli delle linee guida europee. Un problema sanitario che rischia di aggravarsi anche per i controlli di routine saltati a causa della pandemia di Covid-19 ma che potrebbe ridursi grazie all'arrivo di farmaci innovativi, in grado di controllare i livelli di colesterolo troppo alti anche nei pazienti che non riescono a farlo con le statine.

  • pharmastar.it

    Angioedema ereditario, dalla fase 3 in aperto dello studio HELP conferme per lanadelumab-flyo come trattamento preventivo a lungo termine

    Mercoledi 16 Dicembre 2020  Redazione

    All’edizione virtuale annuale del meeting scientifico dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) 2020 sono stati presentati i risultati finali della Open-Label Extension dello studio di  Fase 3 HELP (Profilassi a lungo termine dell'Angioedema ereditario) (OLE) che mostrano come il farmaco lanadelumab-flyo abbia contribuito a prevenire e ridurre la frequenza, a lungo termine, degli attacchi di angioedema ereditario (HAE) in pazienti di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto il trattamento per una durata media ( deviazione standard) di 29,6 (8,2) mesi.


  • pharmastar.it

    Sclerosi multipla, dalle evidenze consolidate alle nuove opportunità d'uso dell'interferone beta 1a #SIN20

    Domenica 13 Dicembre 2020  Redazione

    È stato il primo farmaco ad essere stato approvato per il trattamento della sclerosi multipla (SM), eppure l’interferone-beta-1a (IFN ß-1a) sc rimane attuale per la sua versatilità d’uso e per le molteplici e nuove opportunità di impiego nel percorso terapeutico.  Di questi argomenti si è parlato in un simposio che si è svolto durante il recente congresso della Società Italiana di Neurologia (SIN 2020).

    «Nelle relazioni» premette la Prof.ssa Maria Pia Amato, dell’Università degli Studi di Firenze, comoderatrice del simposio, insieme alla Prof.ssa Simona Bonavita, dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli, «si tratterà il meccanismo d’azione dell’IFN ß-1a, con un focus sulla sua attività antivirale, nota da tempo ma quanto mai rilevante nell'attuale situazione pandemica. Si svolgerà poi un “viaggio del paziente” attraverso  l'esposizione di casi clinici, analizzando le tappe principali dell’esperienza di malattia e affrontando temi importanti come quelli del family planning e delle possibilità d’uso in età pediatrica adolescenziale e nel paziente anziano fragile».


  • aboutpharma.com

    Tutti i vantaggi dell’e-labelling per i farmaci

    Ci sono alcuni progetti pilota avviati in varie parti del mondo per valutare la fattibilità della sostituzione dell'etichettatura cartacea. Dal numero 183 del magazine

    Ottimizzazione dei tempi e riduzione dell’impatto ambientale, pur garantendo al paziente l’accesso ad informazioni sicure ed aggiornate delle specialità medicinali di interesse: questi i principi che spingono a creare una piattaforma digitale – per condividere e consultare informazioni sui medicinali, approvate dalle autorità regolatorie – con al centro il paziente. Negli Stati Uniti un gruppo di aziende multinazionali si è riunito nell’associazione Ampi (Alliance to mo-dernize prescribing information) al fine di promuovere riforme normative che facilitino la diffusione di informazioni sui medicinali (etichettatura) approvate da Fda, tramite moderne piattaforme digitali. La vision di questa alleanza è espressa nell’articolo “Creating E-Labelling Platforms: An Industry Vision” che immagina proprio un futuro in cui, attraverso piattaforme digitali, le informazioni approvate dalle autorità regolatorie possano essere condivise con pazienti ed opera-tori sanitari in maniera accessi-bile e tempestiva.


  • ansa.it

    L'intelligenza artificiale prevede la forma delle proteine

    Una rivoluzione per la biologia, programmare enzimi e farmaci

    Elisa Buson  02 dicembre 2020 10:03
    La struttura di una proteina prevista dall'intelligenza artificiale (in blu) ricalca quella determinata sperimentalmente (in verde) (fonte: DeepMind) © Ansa

    L'intelligenza artificiale è riuscita a vincere una delle sfide più complesse della biologia: ha infatti trovato la chiave per prevedere la struttura delle proteine, molecole cruciali per la vita, sulla base della sequenza di amminoacidi che le compongono. L'obiettivo, inseguito da oltre mezzo secolo da laboratori di tutto il mondo, è stato raggiunto dall'azienda britannica DeepMind di Google con l'algoritmo Alphafold, che ha sbaragliato la concorrenza nella competizione internazionale Casp (Critical Assessment of Protein Structure Prediction).

    Il suo successo apre nuovi scenari per la ricerca biotech, promettendo di mettere il turbo allo sviluppo di nuovi farmaci (anche contro Covid-19) oltre che alla messa a punto di enzimi per lo smaltimento dei rifiuti e la produzione di biocarburanti.


  • ansa.it

    Nel cervello le radici della pazienza

    La scoperta potrebbe portare a nuovi farmaci contro la depressione

    Redazione ANSA 30 novembre 202012:17
    La pazienza nasce nell'rea del cervello in cui è più attiva la serotonina (fonte: OIST) © AnsaLa pazienza affonda le radici nel cervello: una ricerca condotta sui topi ha individuato l'area cerebrale nella quale è più attiva la cosiddetta 'molecola della felicità', ossia il messaggero delle cellule nervose (neurotrasmettitore) serotonina. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances, si deve alla ricerca giapponese dell'Istituto universitario di scienza e tecnologia di Okinawa, coordinata da Katsuhiko Miyazaki.

    Conoscere le aree del cervello piu' o meno influenzate dalla serotonina potrebbe avere implicazioni importanti nello sviluppo di nuovi farmaci antidepressivi.


  • www.aboutpharma.com

    Iperossaluria primitiva di tipo 1, ok da Ue al trattamento con lumasiran

    La Commissione ha approvato l'utilizzo del farmaco per una malattia orfana ultra-rara causata da un difetto congenito del metabolismo tale da determinare un aumento della produzione epatica endogena di ossalato

    La Commissione europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio di lumasiran, un agente terapeutico RNAi, per il trattamento dell’iperossaluria primitiva di tipo 1 (Ph1) in tutte le fasce d’età.

    La malattia

    L’iperossaluria primitiva di tipo 1 è una malattia orfana ultra-rara (con un’incidenza approssimativamente di 1/100 mila nati vivi e una prevalenza di 1-3 per milione) causata da un difetto congenito del metabolismo tale da determinare un aumento della produzione epatica endogena di ossalato. È caratterizzata dalla sovrapproduzione epatica di ossalato che, combinandosi con il calcio, forma cristalli di ossalato di calcio insolubili che precipitano a livello del parenchima renale e del tratto urinario danneggiandoli.


  • pharmastar.it

    COVID-19, Fda autorizza la terapia anticorpale bamlanivimab di Lilly per malattia recentemente diagnosticata 

    Martedi 10 Novembre 2020  Redazione

    L’Fda ha concesso l’autorizzazione all'uso d'emergenza (EUA) per l'anticorpo neutralizzante bamlanivimab. La terapia, nota anche come LY-CoV555, è autorizzata a trattare COVID-19 diagnosticata di recente, da lieve a moderata, in pazienti dai 12 anni in su con un test COVID-19 positivo, che sono ad alto rischio di progredire verso la COVID-19 grave e/o di essere ricoverati in ospedale.


  • ansa

    Ebola: Usa, sì a prima terapia malati adulti e pediatrici

    Ok da Fda, è un cocktail di tre anticorpi monoclonali

    Redazione ANSA ROMA 15 ottobre 2020 17:10
     © ANSA