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Farmaci

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  • pharmastar.it

    Ipercolesterolemia familiare omozigote, alirocumab efficace: colesterolo-LDL ridotto del 36%. #ACC2020

    Domenica 19 Aprile 2020 AZ

    Alirocumab, anticorpo monoclonale anti-PCSK9, ha ridotto il colesterolo-LDL del 35,6% rispetto al placebo in pazienti adulti con ipercolesterolemia familiare omozigote (HoFH), secondo lo studio clinico di fase 3 ODYSSEY HoFH, presentato alla sessione scientifica annuale dell'American College of Cardiology insieme al Congresso Mondiale di Cardiologia (ACC.20/WCC).

  • pharmastar.it

    Ipercolesterolemia familiare eterozigote, con inclisiran colesterolo dimezzato e segni di benefici cardiovascolari. #ACC2020

    Sabato 18 Aprile 2020  Redazione

    Un'analisi raggruppata di trial clinici condotti con inclisiran conferma gli effetti potenti e duraturi dell’agente sulla diminuzione dei livelli sierici di colesterolo LDL e offre anche un saggio delle potenzialità del farmaco nella riduzione del rischio di gravi eventi cardiovascolari. I dati sono stati presentati nel corso del meeting virtuale dell’American College of Cardiology 2020 (ACC.20)/World Congress of Cardiology (WCC).

    L'analisi, che ha combinato tre studi di fase III su pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (FH) o malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) trattati con l'iniezione endovenosa di inclisiran due volte all’anno, hanno abbassato i livelli di colesterolo-LDL di oltre il 50% a 17 mesi.

  • aboutpharma.com

    Covid-19, anche la colchicina tra i potenziali farmaci da sperimentare

    Si tratta di farmaco antinfiammatorio, su cui da poco Aifa ha attivato uno studio clinico in Italia. Il razionale è che sia in grado di bloccare l’infiammazione a monte, inibendo non una ma diverse citochine

    di Cristina Tognaccini  15 Aprile 2020
    covid-19 colchicina

    È un paradosso. Nell’epoca della target therapy e della sofisticata medicina di precisione, una possibilità di cura per Covid-19 sembra invece arrivare da vecchi farmaci a basso costo, approvati per altre indicazioni, che un poco alla volta gli esperti stanno riscoprendo utili anche per l’infezione da Sars-Cov-2. È il caso, ormai ben noto, della clorochina, ma anche della colchicina, che un gruppo di farmacologi sta portando alla ribalta con studi clinici ad hoc per valutarne efficacia e dose non tossica contro Covid-19.


  • aboutpharma.com

    Medicina scienza e ricerca

    Covid-19, i farmaci in sperimentazione di cui non si parla: quali i più promettenti?

    AboutPharma pubblica in esclusiva un contributo della Società italiana di farmacologia (Sif) sui medicinali che potrebbero aiutare la comunità scientifica a trovare nuove risposte contro la pandemia

    Come si cura la malattia da COVID-19 (COronaVIrus Disease-19)? Ad oggi, nessun farmaco in commercio è indicato né per il trattamento dei sintomi da infezione dal virus SARS-COV-2 né per evitare che lo stesso possa infettare l’uomo. Eppure, la comunità scientifica sta lavorando cercando di sperimentare farmaci: nella maggior parte dei casi si tratta di molecole già in commercio e utilizzate da tempo per il trattamento di altre malattie ma che “ricollocate” contro il COVID-19 potrebbero agire contenendo quanto più possibile il processo infiammatorio prodotto dall’infezione, oppure rendere più complicato l’ingresso del virus nell’organismo o, ancora, impedire la replicazione dello stesso.


  • askanews.it

    Dall’Enea nuovo composto per trattamento malattia genetica rara

    Progetto con azienda IGEA per la cura della Glicogenosi di tipo 3

    Martedì 7 aprile 2020 - 12:26
    Dall’Enea nuovo composto per trattamento malattia genetica rara

    Roma, 7 apr. (askanews) – L’ENEA sta sviluppando insieme a IGEA, azienda modenese leader nel campo della biofisica clinica una nuova terapia genica sicura e a basso costo per curare una malattia genetica molto rara come la Glicogenosi di tipo 3 (GSDIII). Il progetto, denominato ‘STEG 3’, è incentrato sullo sviluppo di una strategia molecolare brevettata dall’Agenzia insieme all’Associazione Italiana Glicogenosi (AIG) e, per la sua valenza, è stato inserito nella graduatoria delle iniziative finanziate attraverso lo speciale Fondo interno di “Proof of Concept” creato da ENEA con l’obiettivo di avvicinare al mercato tecnologie innovative in partnership con imprese interessate. In questo caso il finanziamento sarà di circa 96.300 euro di cui 43.500 sostenuti dall’Agenzia.


  • pharmastar.it

    Covid-19, approvato dall'Aifa l'uso compassionevole di ruxolitinib

    Martedi 7 Aprile 2020  Redazione

    Si chiama ruxolitinib ed è il primo farmaco ad essere approvato dall’AIFA nell’ambito di un protocollo di uso compassionevole per pazienti Covid-19. Ad annunciarlo è l’AIFA stessa sul suo sito ufficiale e l’autorizzazione riguarda il possibile utilizzo del farmaco in quei pazienti Covid-19 con insufficienza respiratoria che non necessitano di ventilazione assistita invasiva.

  • pharmastar.it

    Coronavirus, conosciamo il remdesivir, il promettente antivirale sperimentato in Italia

    Ci siamo fatti spiegare cos'è questo farmaco, come agisce e anche su quali pazienti italiani verrà studiato dalla dott.ssa Cristina Le Grazie, direttore medico di Gilead Sciences Italia.

    Lunedi 16 Marzo 2020  Danilo Magliano

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha definito uno dei farmaci più promettenti per la cura dell’infezione da Coronavirus. Si tratta del remdesivir, un farmaco antivirale sperimentale sviluppato inizialmente da Gilead per la cura dell’infezione da virus Ebola e successivamente è stato testato anche per la SARS.

    Da qualche giorno, anche in Italia è partita una sperimentazione nel corso della quale il farmaco, che si somministra per via endovenosa, verrà utilizzato in pazienti colpiti da infezione da Covid-19.

  • adnkronos.com

    Coronavirus, Italia testa antivirale contro Covid-19

     FARMACEUTICA Pubblicato il: 12/03/2020 21:20
    Coronavirus, Italia testa antivirale contro Covid-19

    "L'Italia parteciperà ai due studi di fase III promossi da Gilead Sciences per valutare l'efficacia e la sicurezza della molecola sperimentale remdesivir negli adulti ricoverati con diagnosi di Covid-19". Lo annunciano l'azienda americana e l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), precisando che "gli studi saranno inizialmente condotti presso l'ospedale Sacco di Milano, il Policlinico San Matteo di Pavia, l'azienda ospedaliera di Padova, l'azienda ospedaliera universitaria di Parma e l'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Si stanno identificando, in collaborazione con Aifa, altri centri in regioni con alta incidenza dell'infezione da coronavirus per l’inclusione negli studi".


  • aifa.gov.it

    Misure transitorie relative alla proroga dei piani terapeutici AIFA in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19

     

    In considerazione della necessità di ridurre il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti anziani e/o con malattie croniche, limitando l’affluenza negli ambulatori specialistici al fine di ottenere il rinnovo di piani terapeutici di medicinali soggetti a monitoraggio AIFA web-based o cartaceo, AIFA comunica le seguenti disposizioni transitorie. Tali misure saranno valide per il tempo strettamente necessario alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.


  • pharmastar.it

    Amaurosi congenita di Leber, entra in clinica il primo farmaco basato su editing genomico (CRISPR)

    Domenica 8 Marzo 2020  Redazione

    Allergan e Editas Medicine hanno annunciato che un paziente arruolato nello studio di fase I BRILLIANCE ha iniziato il trattamento con una terapia sperimentale (EDIT-101) basata sulla tecnologia di editing genomico CRISPR e utilizzata per la cura della amaurosi congenita di Leber 10 (LCA10). Quest’ultima è una malattia genetica che colpisce la retina, provocando cecità o grave danneggiamento della vista, fin dall’infanzia.

  • pharmastar.it

    Granulomatosi eosinofilica con poliangioite, reslizumab riduce impiego steroidi

    Venerdi 6 Marzo 2020  NC

    Il trattamento endovena con reslizumab (inibitore di IL-5) si associa ad una riduzione significativa del ricorso agli steroidi orali e ad un miglioramento degli outcome riferiti dai pazienti affetti da granulomatosi eosinofilica con poliangioite (EGPA). Questo il responso di uno studio recentemente pubblicato sotto forma di “Letter” sulla rivista European Respiratory Society Open Research.

    Razionale e disegno dello studio
    EGPA è una vasculite rara ma devastante, caratterizzata da infiammazione eosinofilica perivascolare, asma severo, eosinofilia periferica e malattia sinonasale, frequentemente complicata da coinvolgimento cardiaco, neurologico o renale.

  • pharmastar.it

    Febbre Mediterranea Familiare resistente/intollerante alla colchicina risponde bene a farmaci anti-IL1...con un distinguo

    Giovedi 5 Marzo 2020  NC

    Anakinra e canakinumab, agenti anti-IL1, sono efficaci e sicuri nel trattamento della febbre mediterranea familiare resistente/intollerante alla colchicina (crFMF), stando ai risultati di uno studio pubblicato su Advances in Rheumatology. Lo studio ha dimostrato l'efficacia di questi trattamenti nel ridurre la proteinuria ma anche la minore efficacia nei casi di FMF associata ad artrite e sacroileite.

    Razionale e disegno dello studio
    “La febbre mediterranea familiare (FMF) è una condizione monogenica autoinfiammatoria caratterizzata da attacchi infiammatori acuti che tendono ad auto-limitarsi e che coinvolgono il peritoneo, la sinovia, la pleura e il pericardio, spesso accompagnandosi a febbre – scrivono i ricercatori nell'introduzione allo studio”.

  • ansa.it

    Trovato il modo per "addormentare" i batteri resistenti

    Sviluppata la molecola che dà forza ai vecchi antibiotici

    Redazione ANSA ROMA 03 marzo 2020 19:02
    Studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports © Ansa

    - La medicina potrebbe avere presto una nuova arma per la lotta ai batteri resistenti agli antibiotici.

        L'uso di oligonucleotidi, brevi molecole di acidi nucleici, potrebbe infatti nuovamente renderli sensibili e, dunque, sconfiggerli con gli stessi antibiotici.


  • pharmastar.it

    Porfiria epatica acuta, approvazione europea per givosiran

    Martedi 3 Marzo 2020  Redazione
    La Commissione europea ha approvato il farmaco biotecnologico givosiran per il trattamento della porfiria epatica acuta in pazienti adulti e adolescenti a partire dai 12 anni d'età. E' il primo trattamento specifico per questa malattia approvato in Europa. Givosiran si basa su un principio molecolare estremamente interessante, ovvero l'interferenza sull'Rna (Rnai) attraverso la quale viene silenziata l'espressione di un gene difettoso e causa di malattia. Sviluppato dalla biotech americana Alnylam, leader mondiale nella tecnologia della RNA interference, sarà messo in commercio con il marchio Givlaari.

    La crisi si presenta con dolori addominali intensi, diffusi e ricorrenti, associati o meno a dolore alla schiena e a dolore e tensione alla radice degli arti; il paziente può avere coinvolgimento del sistema nervoso centrale, con confusione e alterazioni dell’umore e del comportamento, nausea e vomito con tachicardia e ipertensione. Le crisi possono durare giorni interi e diventare insopportabili.

  • aboutpharma.com

    Boehringer, via libera dal Chmp a terapia per pazienti affetti da malattia interstiziale polmonare

    Il Comitato ha espresso parere positivo per la concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) di nintedanib. Il farmaco sarà utilizzato come terapia per adulti affetti dalla patologia ai polmoni associata a sclerosi sistemica

    Malattia intestiziale polmonare

    Il Comitato che valuta i farmaci per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), ha espresso parere positivo per la concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) di nintedanib. Il farmaco sviluppato da Boehringer Ingelheim,  sarà utilizzato come terapia per adulti affetti da malattia interstiziale polmonare associata a sclerosi sistemica


  • pharmastar.it

    Malattia di Behçet, parere europeo positivo per apremilast


    Venerdi 28 Febbraio 2020  Redazione

    In arrivo una nuova indicazione per apremilast, l'inibitore della PDE4. Il Chmp dell’Ema ha dato parere positivo all’ampliamento delle indicazioni del farmaco per includere anche il trattamento delle ulcere orali negli adulti affetti dalla malattia di Behçet che siano candidati a una terapia sistemica.

    L'approvazione si basa sui risultati dello studio di Fase III RELIEF che ha valutato apremilast in 207 pazienti con ulcere orali attive, precedentemente trattati con almeno un farmaco non biologico e candidati alla terapia sistemica.

  • pharmastar.it

    Prurigo nodularis, speranze per una terapia con l'anticorpo monoclonale nemolizumab

    Mercoledi 26 Febbraio 2020  Davide Cavaleri

    Il trattamento con l’anticorpo monoclonale nemolizumab per il prurigo nodularis, una patologia cutanea per la quale non sono disponibili opzioni terapeutiche approvate, in quattro settimane ha ridotto il prurito del 53%, rispetto a un miglioramento di solo 20% osservato con il placebo. È quanto emerge dai risultati di un trial di fase II i cui risultati sono appena stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.

  • ansa.it

    L'intelligenza artificiale scopre un super antibiotico

    Con un nome ispirato al cinema, uccide anche batteri resistenti

    Redazione ANSA 24 febbraio 2020 16:54
    Una nuva generazione di antibiotici messa a punto grazie all''intelligenza artificiale (fonte: Collins Lab at MIT) © Ansa

      Grazie all'intelligenza artificiale e' stato identificato un nuovo super antibiotico: chiamato 'halicin' in omaggio al supercomputer Hal 9000 del film '2001: Odissea nello spazio', ha dimostrato nei test di laboratorio di poter eliminare molti dei batteri portatori di malattie, compresi alcuni ceppi diventati resistenti a tutti i farmaci tradizionali. Il risultato, pubblicato sulla rivista Cell dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), potrebbe rappresentare l'inizio di una nuova era per la ricerca sugli antibiotici, che negli ultimi anni ha subito un forte rallentamento.
  • Creato un mix di sostanze che mette KO un super-batterio

    Pseudomonas aeruginosa, lo attacca su più bersagli in una volta

    Redazione ANSA ROMA 24 febbraio 2020 13:43
     (ANSA) - ROMA, 24 FEB - Un mix di sostanze sviluppato alla University of Cincinnati è risultato in grado di fermare uno dei più temuti super-batteri del mondo, lo Pseudomonas aeruginosa che causa pericolose infezioni (su cute, ossa, orecchie, occhi, tratto urinario, polmoni, valvole cardiache etc) in pazienti ospedalizzati e quindi debilitati e con difese immunitarie indebolite.

  • pharmastar.it

    Sindrome di Tourette, deutetrabenazina delude in fase III 

    Giovedi 20-02-2020  Redazione

    Brutta notizia per le persone affette da sindrome di Tourette. L’israeliana ha reso noto che negli studi registrativi ARTISTS 1 e 2, la deutetrabenazina non ha soddisfatto gli endpoint primari di riduzione dei tic motori e verbali nei bambini con sindrome di Tourette da moderata a grave. Non sono stati divulgati dati specifici, anche se Teva ha sottolineato che i ricercatori non hanno visto alcun segnale di sicurezza incoerente con quanto già noto sul farmaco.

    La sindrome di Tourette è un disturbo dello sviluppo neurologico con insorgenza prima dei 18 anni, caratterizzato da tic motori e fonici che persistono per più di un anno. I sintomi della Sindrome di Tourette si manifestano tipicamente nella prima infanzia, con un picco di gravità intorno ai 10 anni. La maggior parte degli individui con la Sindrome di Tourette sperimentano un miglioramento dei sintomi nella tarda adolescenza e nell'età adulta.