ansa.it
L'intelligenza artificiale prevede la forma delle proteine
Una rivoluzione per la biologia, programmare enzimi e farmaci
Elisa Buson 02 dicembre 2020 10:03
L'intelligenza artificiale è riuscita a vincere una delle sfide più complesse della biologia: ha infatti trovato la chiave per prevedere la struttura delle proteine, molecole cruciali per la vita, sulla base della sequenza di amminoacidi che le compongono. L'obiettivo, inseguito da oltre mezzo secolo da laboratori di tutto il mondo, è stato raggiunto dall'azienda britannica DeepMind di Google con l'algoritmo Alphafold, che ha sbaragliato la concorrenza nella competizione internazionale Casp (Critical Assessment of Protein Structure Prediction).
Il suo successo apre nuovi scenari per la ricerca biotech, promettendo di mettere il turbo allo sviluppo di nuovi farmaci (anche contro Covid-19) oltre che alla messa a punto di enzimi per lo smaltimento dei rifiuti e la produzione di biocarburanti.
pharmastar.it
Farmacogenetica, nel trattamento del dolore da cancro una possibile arma per trattare in maniera mirata
Martedi 21 Luglio 2020 Emilia Vaccaro
Che impatto ha la farmacogenetica a livello clinico e soprattutto nella prescrizione di oppioidi a un determinato paziente oncologico? E’ la domanda che si sono posti un gruppo di ricercatori italiani e a cui hanno cercato di rispondere con una revisione della letteratura pubblicata su Cancers.
Gli oppioidi sono ampiamente utilizzati in pazienti con dolore oncologico anche se diversi pazienti possono manifestare un'analgesia inefficace e/o effetti collaterali.
aboutpharma.com
23andMe lancia un test sulla farmacogenetica
La Fda ha approvato – con indicazioni limitate e controlli speciali – un nuovo test in grado di fornire informazioni sulle varianti genetiche che possono essere associate alla capacità di una persona di metabolizzare alcuni farmaci, influenzandone efficacia ed effetti collaterali. Ma gli esperti sono cauti
di Redazione Aboutpharma Online 8 novembre 2018
Sta facendo discutere la recente approvazione della Fda, del test sulla farmacogenetica firmato 23andMe. Il test diretto ai consumatori – autorizzato al commercio con controlli speciali per ora – fornisce informazioni sulle varianti genetiche che possono essere associate alla capacità di una persona di metabolizzare alcuni farmaci.
ansa.it
Sperimentazioni su farmaci, in Italia tornano a crescere
Bene quelle su medicinali per tumori e malattie rare
Anche se giganti come Pzifer annunciano l'abbandono delle sperimentazioni sui farmaci per l'Alzheimer e le demenze, in Italia gli studi clinici sui farmaci, anche in ambito neurologico continuano ad esserci, e anzi, sono in crescita. Nel 2016, per la prima volta in cinque anni, il loro numero sul totale europeo è infatti aumentato del 3%, così come quelle promosse da enti no profit. A fotografare il dato è il 16° Rapporto nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei medicinali sul 2016 dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).