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Medicina e Biologia

Medicina e Biologia


  • pharmastar.it

    Arriva doctorAsYou, piattaforma web di Alfasigma dedicata alla ricerca

    Martedi 16 Febbraio 2021  Redazione

    Alfasigma ha recentemente lanciato una serie di progetti e servizi digitali tra cui doctorAsyouwww.doctorasyou.com. Si tratta di un portale web interamente dedicato ai medici che si compone di due aree principali: la prima dedicata alla ricerca scientifica online e la seconda alla formazione medica. Insieme ai nuovi siti aziendali e allo storico portale medico Faromed  - www.faromed.it – rappresentano piattaforme di servizio che ampliano la presenza sul web di Alfasigma e completano i punti di contatto con i diversi stakeholders in Italia e nel resto del mondo.

    Il database di doctorAsyou, che semplifica il processo di ricerca online delle informazioni mediche scientifiche, viene aggiornato quotidianamente e restituisce un totale di circa 30 milioni di abstract, combinando i tre database più autorevoli al mondo: Pubmed, ICTRP e ClinicalTrials.gov.


  • ansa.it

    Tumori, scoperta la radice di tutti i neuroblastomi

    Individuata una particolare cellula embrionale che li scatena

    Redazione ANSA ROMA 08 febbraio 2021 17:33
     © ANSA

       (ANSA) - ROMA, 08 FEB - E' stato scoperto un nuovo segreto del neuroblastoma: tutte le sue forme derivano dai simpaticoblasti, un particolare tipo di cellule embrionali.
    A dirlo è uno studio condotto dai ricercatori del Wellcome Sanger Institute, del Great Ormond Street Hospital (Gosh) e del Princess Máxima Center for Pediatric Oncology che hanno individuato proprio in queste cellule i probabili bersagli farmacologici di nuove terapie. 

  • ansa.it

    Gemelli, staminali per curare pazienti con morbo Crohn

    Per trattare una delle complicanze più disabilitanti

    Redazione ANSA ROMA 05 febbraio 2021 15:35
     © EPA

     (ANSA) - ROMA, 05 FEB -
      - Le cellule staminali sono l'ultima frontiera di trattamento di una delle forme più disabilitanti della malattia di Crohn, la malattia perianale fistolizzante.
        Darvadstrocel, questo il nome di questa terapia cellulare, è oggi secondo gli esperti il trattamento più avanzato per i casi più complicati e non responsivi alla terapia medica e chirurgica.


  • ansa.it

    La congiuntiva dell'occhio umano riprodotta in provetta

    Aiuterà a sperimentare nuove cure per l'occhio secco

    Redazione ANSA  03 febbraio 2021 10:28

  • ansa.it

    Ricerca sugli embrioni, appello a rivedere il limite dei 14 giorni

    Per fare luce sulle malattie legate alle anomalie nello sviluppo

    Redazione ANSA 02 febbraio 2021 13:37 
    Un embrone umano allo stadio di quattro cellule (fonte: Dr Elena Kontogianni/Wikipedia) © Ansa

     Estendere da 14 a 28 giorni il limite entro il quale è consentito fare ricerca sugli embrioni umani, in modo da fare luce sulle anomalie dello sviluppo e sulle cause degli aborti ripetuti: è con questo appello pubblicato su Journal of Medical Ethics che Sophia McCully, esperta di etica del King's College di Londra, riaccende l'annoso dibattito bioetico che secondo la rivista Nature sarà fra le questioni scientifiche più scottanti del 2021.

     Il limite dei 14 giorni, condiviso a livello internazionale perché segna l'inizio dello sviluppo nervoso, "è diventato troppo restrittivo e, se in passato ha funzionato, non è detto che debba restare inalterato o non possa essere migliorato", afferma McCully, sottolineando come ormai ci siano tutti i presupposti tecnologici, morali e legislativi per rivedere questa norma introdotta 40 anni fa.


  • ansa.it

    Anche le staminali hanno bisogno della dieta giusta

    Un amminoacido può bloccare loro differenziazione in gravidanza

    Redazione ANSA ROMA 02 febbraio 2021 11:16
     © ANSA


  • ansa.it

    Tumori: una nuova terapia affama le cellule cancerose

    E' in fase di sviluppo, crea una finta particella di colesterolo

    Redazione ANSA ROMA 01 febbraio 2021 16:23
     © ANSA

     (ANSA) - ROMA, 01 FEB - Mettere a dieta le cellule tumorali, dando loro l'illusione di mangiare uno cibi di cui sono più ghiotti, cioè il colesterolo, può essere una nuova arma di lotta al cancro se questo 'inganno' realizzato dalla medicina può innescare la loro distruzione.
    Ciò che appare al cancro come una particella carica di colesterolo può essere infatti, in realtà, una nanoparticella sintetica che si lega alle cellule tumorali e che le fa morire di fame.

        Questo è l'obiettivo di una nuova terapia sviluppata dai ricercatori della Northwestern Medicine i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Biological Chemistry.


  • pharmastar.it

    Sclerosi multipla, benefici a lungo termine dal trapianto di cellule staminali. Studio italiano su "Neurology"

    Sabato 30 Gennaio 2021 Redazione
    -

    Secondo nuovi dati pubblicati su “Neurology”, i benefici del trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche (AHSCT) per i pazienti con sclerosi multipla (SM) persistono per più di 10 anni nella maggior parte dei casi.

    Lo studio si riferisce a 210 pazienti italiani che sono stati sottoposti ad AHSCT tra il 2007 e il 2019. Tra l'intera coorte di studio, il 79,5% dei pazienti non aveva sperimentato un peggioramento della disabilità a 5 anni e il 65,5% non l'aveva sperimentata a 10 anni.

    I pazienti con SM recidivante-remittente hanno avuto risultati migliori, con l'85,5% che non ha riscontrato un peggioramento della disabilità a 5 anni e il 71,3% a 10 anni. Tra i pazienti con SM progressiva, il 71,0% non ha mostrato alcun peggioramento della disabilità a 5 anni e il 57,2% a 10 anni.


  • adnkronos.com

    Cancro, scoperto il 'tallone d'Achille'

    Studio internazionale pubblicato su Nature apre la strada per nuove terapie

    28 gennaio 2021 | 16.06
    alternate text
    Scoperto il 'tallone d’Achille' del cancro: una alterazione della struttura genetica delle cellule tumorali, la aneuploidia, che può essere un punto debole da utilizzare per colpire il tumore. Lo studio, condotto da un team internazionale di ricercatori, fra cui Stefano Santaguida e Marica Ippolito dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) e dell’Università Statale di Milano, è pubblicato su 'Nature'.


  • cnr COMUNICATO STAMPA

    26/01/2021

    L’innovativa tecnologia, descritta sulla rivista Sensors and Actuators B, è stata sviluppata dagli istituti Cnr, Ibbc, Scitec, Isasi, in collaborazione con l’Università del Sannio e il Centro Regionale Information Communication Technology della Regione Campania e consentirà di identificare e misurare più velocemente ed efficacemente biomarcatori, come molecole, proteine e cellule. Lo studio è stato realizzato grazie al supporto della fondazione Airc, della Regione Campania e del Ministero dell’università e della ricerca

    La lotta alle patologie tumorali e non solo, come è noto passa anche e soprattutto attraverso una diagnosi sempre più precisa e precoce. Negli ultimi anni vi è stato un crescente interesse per lo sviluppo di sensori sempre più sofisticati, in grado di rilevare in maniera semplice, veloce ed affidabile biomarcatori, come molecole, proteine e cellule. A questa esigenza risponde il nuovo nanosensore in fibra che renderà più semplici ed economici i dispositivi basati sulla spettroscopia Raman amplificata da superfici (Sers).


  • ansa.it

    Il cervello 'ricicla' i neuroni per leggere

    Scoperta utile per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale

    Redazione ANSA 25 gennaio 2021 10:27
    Scoperto nel cervello il meccanismo che ci permette di leggere (fonte: Pixabay) © Ansa

     Il cervello umano non ha ancora avuto il tempo di sviluppare un'area specificamente dedicata alla lettura: per riconoscere lettere e parole riutilizza dei neuroni che si sono anticamente evoluti per rielaborare altri tipi di stimoli visivi. Lo hanno scoperto i ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, grazie a uno studio - pubblicato su Current Biology - che potrà avere risvolti importanti anche per l'intelligenza artificiale.


  • ansa.it

    Covid, gli effetti sul cervello, 300 studi mettono in allarme

    Il neurochirurgo Maira, "dalla perdita di memoria agli ictus e in rari casi attacchi epilettici"

    Redazione ANSA ROMA 22 gennaio 2021 10:38 
    Covid e cervello, 300 studi mettono in allarme © Ansa

       Il cervello può essere bersaglio della malattia Covid-19. A dimostrarlo sono circa 300 studi scientifici che riportano sintomi neurologici collegati all'infezione da Sars Cov-2, che vanno dalla cefalea e la mancanza di olfatto a perdite di memoria fino a ictus, micro ischemie e in rari casi attacchi epilettici. A fare il punto è Giulio Maira, neurochirurgo di fama mondiale e già ordinario di Neurochirurgia all'Università Cattolica, che mette in guardia i colleghi: "E' importante non sottovalutare questo aspetto".


  • quotidianosanita.it / popsci.it

    Covid. Microbioma intestinale può influenzare la risposta immunitaria

    La gravità dell’infezione da Sars-CoV-2 e la risposta immunitaria correlata possono essere influenzate dal microbioma intestinale. A questa conclusione è giunto uno studio condotto a Hong Kong, che ha coinvolto circa 200 adulti. "I pazienti Covid non presentano alcuni batteri buoni noti per regolare il sistema immunitario”, osserva Siew Ng, della Chinese University di Hong Kong, autrice principale dello studio.

    13 GEN - (Reuters Health) – Secondo uno studio condotto a Hong Kong il microbioma intestinale potrebbe influenzare la gravità del Covid-19 e la portata della risposta immunitaria all’infezione.
     
    “La composizione dei microrganismi intestinali (microbiota) nei pazienti con Covid-19, molto diversa rispetto agli individui non infetti, è correlata alla gravità della malattia. I pazienti Covid non presentano alcuni batteri buoni noti per regolare il sistema immunitario”, osserva Siew Ng, della Chinese University di Hong Kong, autrice principale dello studio.”Il microbiota intestinale anomalo (disbiosi) nei pazienti con Covid persiste dopo l’eliminazione del virus. Queste alterazioni potrebbero rivestire un ruolo nel “long Covid”. La gestione clinica non dovrebbe mirare solo a eradicare il virus ma anche a ripristinare il microbiota intestinale anomalo.


  • ansa.it

    Cervello, scoperti i meccanismi che fanno amare il rischio VIDEO

    Visti nei malati di Parkinson. Aprono a cure personalizzate

    Redazione ANSA  14 gennaio 2021 15:20
    Individuati i neuron legati ai comportamenti rischiosi (fonte: Scuola Superiore Sant'Anna) © Ansa

    Identificati nel cervello i meccanismi che portano ad amare il rischio: scoperti nelle persone malate di Parkinson, potrebbero consentire di sviluppare terapie personalizzate per curare alcuni sintomi comportamentali della malattia, oltre a quelli motori. Il risultato, pubblicato sulla rivista Movement Disorders, si deve all'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e all'Azienda Ospedaliero Universitaria (Aou) di Careggi.


  • ansa.it

    Nel cervello il meccanismo che rende la paura contagiosa

    Legato ai circuiti dell’empatia

    Redazione ANSA 08 gennaio 2021 10:23
    Nel cervello il meccanismo che rende la paura contagiosa (fonte: Gerd Altmann da Pixabay) © Ansa

     Localizzato nel cervello il meccanismo che rende ‘contagiosa’ la paura: è condiviso da molte specie animali, compreso l’uomo. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Science dal gruppo dell’Università americana di Stanford coordinato da Monique Smith. Il risultato, osservano i ricercatori, è un passo in avanti verso la comprensione dei circuiti cerebrali dell’empatia e per capire quando l’empatia viene meno, come nel caso di alcune malattie psichiatriche.

  • ansa.it

    I gemelli identici,non così uguali geneticamente

    Lo studio del Dna svela mutazioni precoci

    Redazione ANSA ROMA 08 gennaio 2021 11:42
     © ANSA

    (ANSA) - ROMA, 08 GEN - Uguali in tutto e per tutto, ma geneticamente non proprio gli stessi. I gemelli identici, quelli nati cioè da un singolo ovocita fecondato, cosiddetti omozigoti, hanno delle differenze genetiche che possono rendere uno dei due più alto dell'altro o più suscettibile a sviluppare alcune patologie. Lo rileva uno studio dell' Università d'Islanda, pubblicato su Nature Genetics.


  • cordis.europa.eu

    TENDENZE SCIENTIFICHE: l'intelligenza artificiale risolve un mistero della biologia durato 50 anni

    Un nuovo sistema di intelligenza artificiale (IA) risolve un problema scientifico annoso e molto complesso sulla struttura e sul comportamento delle proteine.

     Sono centinaia di milioni le proteine ​​conosciute: dall'insulina, che regola i livelli di zucchero nel nostro sangue, agli anticorpi, che ci aiutano a combattere le infezioni, le proteine ​​sono fondamentali praticamente per ogni funzione nel nostro corpo e per tutti gli organismi. Il funzionamento delle proteine ​​è determinato dalla loro forma tridimensionale, tuttavia, per mezzo secolo, gli scienziati hanno faticato a prevedere il modo in cui una proteina si ripiega in questa forma tridimensionale unica. Questa procedura è fondamentale per comprendere l'apparato biologico della vita.


  • ansa.it

    Un mini embrione di topo in provetta per ridurre i test sugli animali VIDEO

    Ma l'Italia ostacola gli studi, l'appello dei ricercatori

    Redazione ANSA  11 dicembre 2020 17:14
    Collage di immagini fluorecenti del mini embrione di topo ottenute al microscopio (fonte: Dennis Schifferl, Adriano Bolondi, Polly Burton, Jesse Veenvliet - MPI f. Mol. Genet.) © Ansa

    Nuovo passo avanti nella ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione animale: grazie alle cellule staminali è stato ottenuto in provetta un simil-embrione di topo che potrebbe diventare un laboratorio vivente per testare nuovi farmaci. Il risultato è pubblicato sulla rivista Science da un gruppo dell'Istituto Max Planck per la genetica molecolare (Mpimg) a Berlino guidato dal biologo Adriano Bolondi.


  • comunicato stampa cnr.it

    COMUNICATO STAMPA

    Una nuova arma contro la paraplegia spastica ereditaria

    03/12/2020
    Uno studio realizzato presso l’Istituto di biologia e patologie molecolari del Cnr ha identificato nell’innalzamento della proteina spastina un nuovo approccio terapeutico per questa malattia neurodegenerativa, che causa una progressiva spasticità degli arti inferiori. Lo studio è pubblicato su Life Science Alliance.

    Le paraplegie spastiche ereditarie sono patologie neurodegenerative caratterizzate da una progressiva spasticità degli arti inferiori, causata della degenerazione dei neuroni corticospinali. Le forme più frequenti sono causate da mutazioni della spastina, una proteina coinvolta anche nella divisione cellulare e nel trasporto intracellulare, della quale è cruciale che le cellule posseggano una quantità adeguata. Un nuovo studio realizzato da un team internazionale e coordinato dall’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibpm), pubblicato sulla rivista Life Science Alliance, ha individuato nell’innalzamento della proteina spastina un nuovo, promettente approccio terapeutico per la paraplegia spastica ereditaria, malattia per la quale attualmente non esistono cure.


  • comunicato stampa cnr.it

    COMUNICATO STAMPA

    04/12/2020
    orientamento del fuso mitotico in una cellula normale o in presenza di livelli alterati di Aurora-A o TPX2. Da

    < orientamento del fuso mitotico in una cellula normale o in presenza di livelli alterati di Aurora-A o TPX2. Da "Polverino et al., 2020, Current Biology". Created with BioRender.com

      La direzione della divisione di una cellula determina la posizione delle due cellule figlie, contribuendo a definirne il destino verso la proliferazione o il differenziamento. Il controllo dell’orientamento della divisione cellulare è quindi fondamentale nei processi di sviluppo, nell’organizzazione dei tessuti e nella loro omeostasi. Uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology dai gruppi di ricerca diretti da Giulia Guarguaglini dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibpm) di Roma e Marina Mapelli dell’Istituto europeo di oncologia (IEO) di Milano, descrive e chiarisce il coinvolgimento in tale processo di due proteine, la chinasi Aurora-A e il suo attivatore TPX2, spesso presenti a livelli elevati nei tumori.