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Disabilità. Anche il Senato approva la delega al Governo. Tra le novità l’istituzione di un Garante nazionale e la semplificazione dei processi di accertamento della disabilità
Dopo la Camera, che l’aveva approvato con modifiche il 9 dicembre scorso, anche il Senato ha dato ieri il via libera al testo del ddl di delega in materia di disabilità proposto dalla ministra Stefani. Tra gli obiettivi quello di “garantire alla persona con disabilità di ottenere il riconoscimento della propria condizione che consenta il pieno esercizio dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa”. IL TESTO
21 DIC - Il Senato ha approvato ieri in via definitiva nel testo già approvato con modifiche dalla Camera lo scorso 9 dicembre, il disegno di legge delega al Governo in materia di disabilità approvato su proposta del ministro Erika Stefani il 27 ottobre scorso.
La delega prevede che il Governo adotto, entro venti mesi dalla entrata in vigore del ddl, uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità, in attuazione degli articoli 2, 3, 31 e 38 della Costituzione e in conformità alle disposizioni della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del relativo Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006, ratificata ai sensi della legge 3 marzo 2009, n. 18, alla Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, di cui alla comunicazione della Commissione europea COM(2021) 101 final, del 3 marzo 2021, e alla risoluzione del Parlamento europeo del 7 ottobre 2021, sulla protezione delle persone con disabilità.