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Staminali

Staminali


  • pharmastar.it

    Anemia falciforme: occlusione dei vasi sanguigni e dolore per 4 malati su 10

    Mercoledi 24 Marzo 2021  Redazione

    Anemia falciforme o drepanocitosi, una patologia genetica rara che va ben oltre il danno ai globuli rossi e che presenta complicanze che riducono la funzionalità di organi vitali. Le crisi falcemiche associate a dolore (VOC), distintive della patologia, sono eventi gravi, imprevedibili e possono rappresentare delle vere emergenze sanitarie a causa della loro rapida evoluzione e alta mortalità. Ne soffre il 39% dei pazienti, con una media di oltre 5 eventi/anno. Si tratta di crisi dolorose che interessano torace, addome e articolazioni e che, improvvise e frequenti, vengono spesso gestite nella propria abitazione (nel 24% dei casi), senza ricorrere all’assistenza medica. Come vengono affrontate? Bevendo e riposandosi (74%).

    È quanto emerge da “SWAY” (Sickle Cell World Assessment Survey), una indagine internazionale, sponsorizzata Novartis, su oltre 2 mila pazienti affetti da malattia a cellule falciformi, che ha coinvolto diversi Paesi tra cui l’Italia.


  • ansa.it

    Covid: staminali autologhe riparano lesioni ai polmoni

    Pubblicato case report, primo caso su un paziente italiano

    Silvana Logozzo ROMA 15 febbraio 2021 15:51
    Cellule staminali del sangue (fonte: Wellcome Images) © Ansa

    La somministrazione di cellule staminali autologhe (autotrapianto di cellule staminali) ad un paziente con forma clinica severa di polmonite interstiziale bilaterale da SARS-CoV2, prima del ricovero ospedaliero, e a più riprese nelle quattro settimane successive alla sua dimissione dall'ospedale, ha contribuito a determinare non solo una veloce negativizzazione all'esame del tampone molecolare, ma anche una totale regressione delle lesioni polmonari bilaterali a soli 40 giorni di distanza dall'esordio della malattia.


  • ansa.it

    Gemelli, staminali per curare pazienti con morbo Crohn

    Per trattare una delle complicanze più disabilitanti

    Redazione ANSA ROMA 05 febbraio 2021 15:35
     © EPA

     (ANSA) - ROMA, 05 FEB -
      - Le cellule staminali sono l'ultima frontiera di trattamento di una delle forme più disabilitanti della malattia di Crohn, la malattia perianale fistolizzante.
        Darvadstrocel, questo il nome di questa terapia cellulare, è oggi secondo gli esperti il trattamento più avanzato per i casi più complicati e non responsivi alla terapia medica e chirurgica.


  • ansa.it

    Anche le staminali hanno bisogno della dieta giusta

    Un amminoacido può bloccare loro differenziazione in gravidanza

    Redazione ANSA ROMA 02 febbraio 2021 11:16
     © ANSA


  • pharmastar.it

    Sclerosi multipla, benefici a lungo termine dal trapianto di cellule staminali. Studio italiano su "Neurology"

    Sabato 30 Gennaio 2021 Redazione
    -

    Secondo nuovi dati pubblicati su “Neurology”, i benefici del trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche (AHSCT) per i pazienti con sclerosi multipla (SM) persistono per più di 10 anni nella maggior parte dei casi.

    Lo studio si riferisce a 210 pazienti italiani che sono stati sottoposti ad AHSCT tra il 2007 e il 2019. Tra l'intera coorte di studio, il 79,5% dei pazienti non aveva sperimentato un peggioramento della disabilità a 5 anni e il 65,5% non l'aveva sperimentata a 10 anni.

    I pazienti con SM recidivante-remittente hanno avuto risultati migliori, con l'85,5% che non ha riscontrato un peggioramento della disabilità a 5 anni e il 71,3% a 10 anni. Tra i pazienti con SM progressiva, il 71,0% non ha mostrato alcun peggioramento della disabilità a 5 anni e il 57,2% a 10 anni.


  • ansa.it

    A Genova scoperta terapia per sclerosi multipla

    Studio del S. Martino. Focus su trapianto autologo di staminali

    Redazione ANSA GENOVA  
     © EPA


  • ansa.it

    Isolate staminali nervo ottico, speranze contro glaucoma

    Prima volta. Si apre strada a ricerca cure per varie malattie

    Redazione ANSA ROMA 03 agosto 2020 16:13

  • pharmastar.it

    Beta talassemia e anemia falciforme, dati preliminari promettenti per CTX001, terapia basata sull'editing genomico. #EHA2020

    Giovedi 23 Luglio 2020  Elisa Spelta

    Il farmaco sperimentale CTX001, costituito da cellule staminali ematopoietiche autologhe modificate tramite la tecnica di editing genomico CRISPR/cas9, ha dato prove di efficacia negli studi di fase 1/2 CLIMB-111 e CLIMB-121, condotti rispettivamente in pazienti con beta talassemia trasfusione-dipendente (TDT) e anemia falciforme severa.

    I risultati degli studi sono stati presentati al convegno annuale della European Hematology Association (EHA), che quest’anno si è tenuto in modalità virtuale a causa dell’emergenza Covid-19.

  • pharmastar.it

    Leucemia mieloide acuta, promettenti cellule CAR-T con doppio CAR anti-CD33-CLL1. #EHA2020

    Lunedi 20 Luglio 2020  Alessandra Terzaghi
    In uno studio cinese di fase 1 presentato di recente al congresso virtuale della European Hematology Association, sei pazienti su otto con leucemia mieloide acuta recidivata/refrattaria e uno con leucemia mieloide cronica in fase accelerata, non hanno mostrato segni di malattia residua 4 settimane dopo essere stati sottoposti a una terapia con cellule CAR-T dirette contro non uno solo (come le CAR-T attualmente approvate), bensì due bersagli: CD33 e CLL1.


  • adnkronos.com

    Brasile, uomo senza Hiv con un cocktail di farmaci

     MEDICINA Pubblicato il: 08/07/2020 16:45
    Brasile, uomo senza Hiv con un cocktail di farmaci Un uomo brasiliano potrebbe essere la prima persona al mondo ad aver ottenuto una remissione a lungo termine dell'Hiv , dopo un trattamento con un nuovo cocktail di antiretrovirali. Una vicenda resa nota dai medici brasiliani che l'hanno seguito, accolta con qualche scetticismo da alcuni specialisti, come riferisce il 'New York Times'. A rendere eccezionale il caso è il fatto che il paziente avrebbe 'sconfitto' il virus senza essere sottoposto a trapianto di midollo, come successo in precedenza. La vicenda del 'paziente di San Paolo' è stata illustrata dai ricercatori dell'Università Federale di San Paolo alla Conferenza Aids 2020.


  • agi.it

    Per la Sclerosi Multipla speranze dal trapianto di staminali cerebrali 

    Concluso il trial clinico di Fase I. Per la prima volta al mondo trattati tutti i pazienti reclutati

    25 maggio 2020
     Arrivano speranze sulle staminali cerebrali umane per il trattamento sperimentale della Sclerosi Multipla Secondaria Progressiva.

     In occasione della Giornata mondiale sulla Sclerosi Multipla, che si celebra il 30 maggio, la Pontificia Accademia per la Vita dello Stato Vaticano e il suo presidente monsignor Vincenzo Paglia annunciano con l’Associazione Revert Onlus e la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, Opera di San Pio da Pietrelcina la conclusione - per la prima volta al mondo - della sperimentazione clinica di Fase I che prevede il trapianto di cellule staminali cerebrali umane in quindici pazienti affetti da Sclerosi Multipla Secondaria Progressiva. La sperimentazione costituisce un primo passo verso lo sviluppo di un protocollo.

  • ansa.it

    Da un embrione di topo milioni di staminali umane

    Passo decisivo per molte malattie, dalla malaria alla Covid-19

    Adele Lapertosa 13 maggio 2020 20:54
    In verde la grande quantità di cellule umane ottenute in un embrione di topo di 17 giorni (in blu). Per la maggior parte sono globuli rossi umani accumulati nel fegato del topo (fonte: Zhixing Hu) © Ansa

      Un embrione di topo è stato usato come una 'biofabbrica' per produrre milioni di cellule staminali umane mature, fra le quali i globuli rossi. La tecnica, pubblicata sulla rivista Science Advances dal gruppo dell'università di Buffalo guidato da di Jian Feng, permette di risolvere un problema che aveva finora impedito di produrre queste cellule in vivo in quantità sufficienti all'interno di un organismo vivente, e al tempo stesso potrà aiutare a costruire modelli più affidabili per lo studio di molte malattie, come la Covid-19 e la malaria, e per rivoluzionare le terapie basate sulle cellule staminali.


  • comunicato stampa unipd.it
    05-12-2020

    SCOPERTO IL “CONSERVANTE” DELLE CELLULE STAMINALI UMANE

    Il gene ZNF398 sarà fondamentale per la ricerca che si occupa di riprogrammazione delle cellule staminali a scopi terapeutici

    Identificato per la prima volta dal team di ricerca guidato da Graziano Martello dell’Università di Padova, in collaborazione con l’Università di Torino, il gene ZNF398 responsabile del mantenimento delle cellule staminali pluripotenti. Agisce da “conservante” delle staminali e la sua presenza può essere considerata una cartina tornasole del buon funzionamento delle iPS, le cellule staminali pluripotenti indotte. Lo studio è finanziato dalla Fondazione Armenise Harvard.

    Pubblicato su «Nature Communications» lo studio firmato dal team di ricerca guidato da Graziano Martello del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova che ha identificato per la prima volta il gene responsabile della conservazione delle cellule staminali pluripotenti, come le embrionali staminali o le iPS. La particolarità di queste unità biologiche sta nella loro capacità di dare origine a qualsiasi cellula, dai neuroni a quelle del fegato. Le iPS, staminali pluripotenti indotte vengono generate a partire da cellule adulte del nostro corpo in un processo chiamato riprogrammazione. Questo rende le staminali una fonte cellulare preziosa per le terapie avanzate di medicina rigenerativa.


  • ansa.it

    Riprogrammazione lampo delle cellule ridà la vista ai topi

    Verso nuove terapie per le malattie degli occhi

    Elisa Buson 15 aprile 2020  18:13
    In verde i fotorecettori riprogrammati, dopo tre mesi sono ancora integrati nella retina (fonte: Sai Chavala) © Ansa

    Topi ciechi hanno riacquistato la vista dopo l'impianto nella retina di cellule della pelle riprogrammate con una nuova tecnica lampo, che in pochi giorni le ha trasformate in fotorecettori senza passare per lo stadio intermedio di cellule staminali. Il risultato è pubblicato su Nature dal National Eye Institute, parte dei National Institutes of Health americani, e promette di accelerare lo sviluppo di nuove terapie cellulari, ad esempio per le malattie della retina come la degenerazione maculare.


  • ansa.it

    Craccato il codice genetico umano, dà proteine mai viste

    Utile per studiare i meccanismi alla base di molte malattie

    Redazione ANSA 07 aprile 2020 08:17
    Rappresentazione artistica della molecola a forma di doppia elica del Dna (fonte: Pixabay) © Ansa

     Per la prima volta è stato 'craccato' il codice genetico umano, ottenendo cellule capaci di produrre proteine mai viste prima: l'esperimento di biologia sintetica è stato condotto sulle staminali del sangue e apre nuovi scenari per lo studio dei meccanismi alla base delle malattie, come spiegano i ricercatori californiani dello Scripps Research Institute di La Jolla nello studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas).


  • cnr.it

    COMUNICATO STAMPA

    Trapianto di cromosoma su cellule staminali umane

    19/02/2020

     Ricercatori dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica del CNR e dell’IRCCS Humanitas hanno messo a punto un nuovo approccio per correggere in cellule staminali umane il difetto di una rara malattia genetica, la sindrome di Lesch-Nyhan, causa di problemi neurologici e comportamentali. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista internazionale Molecular Therapy: Methods & Clinical Development


  • ansa.it

    Staminali: rigenerato il polmone di bimbo affetto da malattia degenerativa

    Terapia sperimentale in uso compassionevole ancora non approvata

    Redazione ANSA MILANO 14 febbraio 2020 10:52
     © ANSA

     MILANO - Il polmone di un bambino, affetto da una malattia respiratoria rara degenerativa, è stato rigenerato con l'infusione di un tipo di cellule staminali, quelle mesenchimali. Grazie a questa terapia, sperimentata per la prima volta al mondo in ambito pediatrico in Italia, prima a Palermo e ora a Milano, il piccolo, di quasi 4 anni, può respirare autonomamente quasi tutto il giorno. A ideare il protocollo, già applicato sugli adulti, è stata Gloria Pelizzo, primario dell'unità di Chirurgia pediatrica dell'ospedale Buzzi di Milano. Il trattamento è ancora in fase sperimentale e a breve partirà il secondo ciclo di trattamento. "Rientra tra le terapie compassionevoli, perché ancora non approvate - ha spiegato Pelizzo - vogliamo trovare una speranza anche per altre malattie malformative e degenerative respiratorie, non solo pediatriche. Dopo il secondo ciclo, contiamo di arruolare bambini con altre patologie respiratorie".

  • ansa.it

    Le staminali sul fegato dei neonati con gravi malattie permettono rinvio trapianto

    Nuova terapia alla Città della Salute di Torino

    Redazione ANSA TORINO 22 gennaio 2020 14:49
    Cellule staminali  (fonte: Wellcome Images) © Ansa

     Un nuovo approccio terapeutico è stato sperimentato per la prima volta con successo alla Città della Salute di Torino su tre neonati affetti da patologie genetiche che necessitano di trapianto di fegato nei primi mesi di vita. La procedura, iniettare cellule staminali epatiche sane nel fegato dopo la nascita, ha ritardato il trapianto, ponendo le basi per correggere diverse malattie genetico-metaboliche con procedura mini-invasiva. Lo studio è pubblicato sulla rivista Stem Cell Reviews and Reports.
  • Premiati i pionieri italiani della medicina rigenerativa

    A De Luca e Pellegrini il Louis-Jeantet 2020

    Redazione ANSA 21 gennaio 2020 16:53
    Riconoscimento ai pionieri italiani della medicina rigenerativa (fonte: Centro di Medicina Rigenerativa 'Stefano Ferrari' (Cmr) dell'università di Modena e Reggio Emilia) © Ansa

     Premiati i pionieri italiani della medicina rigenerativa basata sulle staminali: Michele De Luca e Graziella Pellegrini, entrambi del Centro di Medicina Rigenerativa "Stefano Ferrari" (Cmr) dell'università di Modena e Reggio Emilia, sono i vincitori del premio Louis-Jeantet 2020 assegnato ai ricercatori di spicco che svolgono la propria attività in uno dei Paesi membri del Consiglio d'Europa. Con loro è stata premiata Erin Schuman, direttrice dell'Istituto tedesco Max Planck per le ricerche sul cervello.

  • ansa.it

    Riprodotta in provetta la forma più comune di aritmia

    Grazie a staminali riprogrammate, alla ricerca di nuove cure

    Redazione ANSA  16 settembre 2019 08:34
    Cellule cardiache derivate da staminali indotte (fonte: Università di Brescia) © Ansa
     L'aritmia cardiaca più diffusa, la fibrillazione atriale, 'batte' per la prima volta in provetta: è stata infatti riprodotta in laboratorio grazie a cellule staminali riprogrammate ottenute da pazienti colpiti da una forma familiare della malattia. Il risultato è pubblicato sulla rivista Cardiovascular Research dalle università di Brescia e Statale di Milano in collaborazione con altri centri nazionali e internazionali, allo scopo di accelerare la ricerca di nuove terapie per questa condizione che oggi colpisce l'1-2% della popolazione generale e oltre il 15% degli ultra ottantenni, causando ictus, insufficienza cardiaca e morte improvvisa.