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Tecnologie

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  • ansa.it

    Parkinson, guanti hi-tech lo riconoscono in anticipo

    Senshand, l'intelligenza artificiale misura i movimenti

    Redazione ANSA 06 marzo 2019 16:10
    Dalla biorobotica un dispositivo pe rla diagnosi precoce del morbo di Parkinson (fonte: Hauke Seyfarth) © Ansa

        Guanti hi-tech e intelligenza artificiale riconoscono i segnali del morbo di Parkinson da cinque a sette anni prima che i segni della malattia si manifestino. La tecnologia, non invasiva, è nata in Italia, dal gruppo dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa guidato da Filippo Cavallo. Pubblicata sulla rivista Parkinsonism & Related Disorders, la ricerca è stata condotta con l'Ospedale delle Apuane di Massa e Carrara.

       Il dispositivo, chiamato SensHand, è stato messo a punto nel nel Biorobotics for Parkinson Disease Lab, diretto da Cavallo e da Carlo Maremmani. La sua funzione è rilevare, misurare e analizzare i movimenti delle braccia a caccia di eventuali spie precoci di tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti, tipici della malattia.

  • ansa.it

    Orecchie da staminali stampate in 3D per bimbi con anomalie

    Tecnica in via di sperimentazione all'ospedale Sydney

    Redazione ANSA SYDNEY 04 marzo 2019 11:16
     © ANSA

        SYDNEY - Orecchie biostampate in 3D, prodotte da cellule staminali, per i bambini con anomalie al padiglione auricolare. A mettere a punto il progetto un'equipe di ricercatori australiani. La biostampante chiamata 3D Alek, è stata sviluppata presso l'Università di Wollongong ed è in via di sperimentazione nel grande ospedale Royal Prince Alfred di Sydney. Il primo compito è stato progettare e creare orecchie umane stampate per bambini con difetti congeniti come la microtia che altrimenti richiederebbero complessi interventi chirurgici. Nella sperimentazione iniziale l'equipe guidata dallo specialista di otorinolaringoiatria dell'ospedale Payal Mukheriee, ha prelevato le cellule staminali dalla cartilagine scartata, per usarla nello sviluppo del bioinchiostro. Il passo successivo sarà di usare le cellule staminali dei piccoli pazienti per far crescere la cartilagine auricolare e poi stampare un orecchio su misura rispetto l'anomalia e per le caratteristiche facciali.
  • ansa.it

    In sviluppo test per diagnosticare la sepsi in 2 minuti e mezzo

    Mini-sensore aiuta a trovare anche antibiotico più efficace

    Redazione ANSA ROMA 26 febbraio 2019 11:19
     © ANSA

      Solo 2,5 minuti: tanto ci mette a dare il risultato il nuovo test per diagnosticare rapidamente la sepsi. A svilupparlo, e provarlo finora in laboratorio, sono stati i ricercatori dell'università scozzese di Strathclyde, il cui studio è pubblicato sul Biosensors and Bioelectronics journal. L'esame si serve di un mini-sensore che rileva se una delle proteine-marcatrici della sepsi - l'interleuchina-6, è presente nel sangue. "Il test che immaginiamo potrebbe essere fatto al letto del paziente, con medici o infermieri che possono rilevare da soli i livelli di questo biomarcatore", spiega Damion Corrigan, uno dei ricercatori. L'idea è di poterlo impiantare e usare nei malati ricoverati nelle unità di cura intensiva. Questo mini elettrodo può sia rilevare la sepsi che diagnosticare il tipo di infezione e l'antibiotico più efficace.

  • healthdesk.it
    Innovazione

    La diagnosi di Parkinson diventa più facile: basta una risonanza

    di redazione

       Una risonanza magnetica può confermare in pochi minuti la diagnosi di malattie di Parkinson. La perdita di neuromelanina, cioè dei neuroni che producono dopamina, legata alla malattia di Parkinson è infatti visibile come riduzione del contrasto nelle immagini risonanza magnetica.

    Non solo: la stessa tecnica potrebbe essere impiegata per diagnosticare altre malattie neurologiche e psichiatriche in cui sia presente un’alterata attività della dopamina.

    È quanto hanno scoperto ricercatori dell’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Itb) di Segrate-Milano e del Columbia University Medical Center di New York. 

  • ansa.it

    Primi cuori artificiali wireless impiantati in Kazakistan

    Ricaricati da cinta indossabile, interventi eseguiti da italiano

    Redazione ANSA ROMA 18 febbraio 2019 16:08

    Primi cuori artificiali wireless impiantati in Kazakistan © Ansa
         Impiantato su 2 pazienti con insufficienza cardiaca terminale, per la prima volta al mondo, un cuore artificiale 'wireless', che si ricarica senza fili ricevendo corrente da una cintura addominale indossata dal paziente per un paio d'ore. Gli interventi sono stati svolti in Kazakistan ad Astana in un centro di eccellenza per la cura di queste malattie nell'ambito di un progetto internazionale denominato "FIVAD" da un'equipe cui hanno partecipato Massimo Massetti, Direttore Area Cardiologica Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e Ordinario di Cardiochirurgia alla Cattolica, Yury Pya di Astana e Ivan Netuka dell'Institute for Clinical and Experimental Medicine di Praga.
  • askanews.it

    • SANITÀ Giovedì 14 febbraio 2019 - 18:43

    e-health: Open Fiber e policlinico Milano insieme per telemedicina

    Sperimentazione coinvolgerà gruppo pazienti monitorati a casa

    e-health: Open Fiber e policlinico Milano insieme per telemedicina

        Roma, 14 feb. (askanews) – Open Fiber metterà a disposizione le proprie risorse e competenze per una sperimentazione inerente alla telemedicina con la preziosa collaborazione del Policlinico di Milano, già realtà pioniera nella e-health. L’evoluzione in atto della dinamica demografica e il cambiamento degli stili di vita della popolazione, comportano delle sfide importanti per il Sistema Sanitario Nazionale. Prima fra tutte la necessità di garantire un miglioramento delle condizioni di vita del paziente e allo stesso tempo aumentare l’efficienza della spesa sanitaria pubblica, assicurandone la sostenibilità nel tempo, attraverso la riduzione dell’ospedalizzazione non strettamente necessaria.

  • adnkronos.com

    Intelligenza artificiale come il pediatra, riconosce malattie bimbi

     MEDICINA Pubblicato il: 12/02/2019 08:53
    Intelligenza artificiale come il pediatra, riconosce malattie bimbi  Intelligenza artificiale in 'camice bianco' è come il pediatra. Un modello di Ai testato in Cina è stato in grado di diagnosticare con elevata precisione, paragonabile a quella di pediatri esperti, alcune malattie infantili comuni. Lo riferisce uno studio dell'University of California a San Diego (Usa), pubblicato online su 'Nature Medicine'. Questi risultati forniscono una prova chiave per giustificare l'implementazione di un sistema basato sull'intelligenza artificiale per aiutare i medici ad affrontare grandi quantità di dati e informazioni, semplificando le valutazioni diagnostiche e offrendo un supporto decisionale clinico in caso di incertezza diagnostica.

  • aboutpharma.com

    Legal & Regulatory

    Dispositivi medici, data protection, e cybercrime: le tre sfide del nuovo software

    Il nuovo regolamento sui device e il Gdpr sono due normative che vanno di pari passo e vanno considerate insieme all'insegna della compliance per chi offre questi prodotti. *IN COLLABORAZIONE CON STEFANELLI&STEFANELLI

    di Silvia Stefanelli e Luigi Zampetti, studio legale Stefanelli&Stefanelli  11 febbraio 2019

      Non vi è dubbio che i software incorporati nei dm o i software stand-alone qualificati come dm sono tra i prodotti che, più di altri, subiranno l’impatto del nuovo Mdr. Non solo infatti – come già visto nell’articolo “App e telemedicina, i profili giuridici con il nuovo Mdr” – molti software che oggi non sono dm dovranno rientrano nella nuova disciplina, ma anche tanti di quelli che già oggi ne sono sottoposti dovranno cambiare classe di rischio (aumentandola).

    Grandi sfide future

    Ma la sfida per i software è, oggi, molto più ampia. Da sempre infatti gli obiettivi generali a cui i dm devono rispondere sono ’“efficacia delle prestazioni” e la “sicurezza del dm”, tenuto conto del rapporto rischi/benefici. Aspetti ripresi e ribaditi al punto 1 dell’allegato I del Mdr che così stabilisce: “I dispositivi forniscono le prestazioni previste dal loro fabbricante e sono progettati e fabbricati in modo che, in normali condizioni d’uso, siano adatti alla loro destinazione d’uso.

  • adnkronos.com

    Insulina, arriva l'iniezione che si inghiotte

     FARMACEUTICA Pubblicato il: 08/02/2019 11:10 
     Insulina, arriva l'iniezione che si inghiotteAddio buchi nella pelle. In futuro l'iniezione si potrà 'ingoiare', grazie a pillole capaci di veicolare micro-aghi lungo il tubo digerente per somministrare la medicina direttamente nello stomaco. Come assumere una compressa, ricevendo però una puntura indolore. Con ogni probabilità i primi a beneficiare della possibile svolta saranno i malati di diabete, per i quali è già in sperimentazione un dispositivo pensato per liberare insulina.

    Grande come un mirtillo o un pisello, è made in Usa, si chiama 'Soma' e viene descritta su 'Science' dagli ideatori e sviluppatori Carlo Giovanni Traverso, Robert Langer e Alex Abramson. Cervelli in forze in noti istituti come il Brigham and Women's Hospital della Harvard Medical School, il Massachusetts Institute of Technology-Mit e il David H. Koch Institute for Integrative Cancer Research che gli fa capo. Hanno partecipato al lavoro ricercatori dell'azienda farmaceutica danese Novo Nordisk.

  • ansa.it

    Scoperto il lato irrequieto della vista - FOTO E VIDEO

    I micromovimenti degli occhi rendono lo sguardo più acuto

    Redazione ANSA  06 febbraio 2019 10:43

     

     

  • Dal gelato agli embrioni, start up italiana inventa azoto liquido sterile

     MEDICINA Pubblicato il: 05/02/2019 13:22
    Dal gelato agli embrioni, start up italiana inventa azoto liquido sterile

    Una 'nuvola di vapore' dalle mille capacità: l'azoto liquido è una tecnologia all'avanguardia e con molti utilizzi, da quello alimentare a quello farmaceutico, fino al congelamento di embrioni e ovociti umani per la fecondazione assistita. Ma cosa succede se l'azoto non è sterile? "Può contenere al suo interno batteri, virus, muffe e altri microrganismi. I casi di contaminazione nella surgelazione, imbottigliamento e preparazione dei cibi industriali registrati negli ultimi anni dovrebbero far riflettere sulla sicurezza e la tracciabilità dei processi", spiega all'Adnkronos Salute il biologo Lodovico Parmegiani, Chief Executive Officer di Nterilizer, start up italiana che per la prima volta al mondo ha brevettato un sistema di sterilizzazione dell'azoto liquido e che domani a Milano organizza una live demo per spiegare la tecnologia. Che si applica persino al gelato.

  • ansa.it

    Primo impianto permanente al mondo di una mano robotica FOTO E VIDEO

    Su una donna in Svezia, grazie a un progetto a guida italiana

    Redazione ANSA ROMA 05 febbraio 2019 16:10
    La mano robotica permanente può essere controllata anche per eseguire movimenti complessi (fonte: Prensilia, Scuola Superiore Sant'Anna, DeTOP project) © Ansa
     

       Per la prima volta al mondo una mano robotica è stata impiantata in modo permanente e potrà essere utilizzata quotidianamente. L'intervento è stato eseguito in Svezia su una donna di 45 anni e la mano robotica è stata costruita grazie al progetto europeo DeTOP, guidato da Christian Cipriani, dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Si sta lavorando in vista di altri due interventi, da eseguire in Italia e in Svezia.

  • ANSA.IT

    Robot asporta prostata in paziente con doppio trapianto reni

    Città Salute Torino, successo grazie approccio multidisciplinare

    Redazione ANSA TORINO 8 gennaio 2019  11:42
     © ANSA

       (ANSA) - TORINO, 18 GEN - La Città della Salute di Torino si conferma all'avanguardia nella chirurgia robotica. Grazie alla gestione interdisciplinare dei pazienti, le mani snodabili e ultraprecise del robot 'Da Vinci' hanno eseguito una prostatectomia per tumore alla prostata su un paziente di 74 anni con rischi di sanguinamento, per problemi cardiologici, e portatore di doppio trapianto renale.

  • ansa.it

    L'intelligenza artificiale riconosce le malattie genetiche al primo sguardo

    In base alle caratteristiche del viso

    Redazione ANSA 07 gennaio 2019  17:48
    Esempio delle caratteristiche facciali legate a una malattie genetica, evidenziate nel viso di un bambino dal programma DeepGestalt (fonte: Y. Gurovich et al, Nature Medicine) © Ansa     L'intelligenza artificiale riconosce le malattie genetiche 'al primo sguardo', sulla base di alcune caratteristiche del viso. Dimostra di saperlo fare il sistema DeepGestalt, dopo tre anni di addestramento su 17.000 immagini di persone colpite da oltre 200 malattie genetiche. Descritto sulla rivista Nature Medicine, promette di diventare uno strumento prezioso per ottenere diagnosi precoci e mettere a punto terapie mirate.

  • adnkronos.com

    Intervento al cuore senza bisturi, a Treviso il primo al mondo

     MEDICINA Pubblicato il: 07/11/2018 15:43
    Intervento al cuore senza bisturi, a Treviso il primo al mondo    L'Emodinamica e la Cardiologia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso hanno salvato la vita a una paziente di 64 anni "chiudendo un foro all'interno del cuore con una molletta adattata per il caso specifico, scongiurando così il rischio di una emorragia fatale". Il tutto senza usare il bisturi. "Nella letteratura scientifica mondiale ad oggi non ci sono casi clinici risolti in questo modo con una chiusura, eseguita tutta per via percutanea (senza chirurgia tradizionale), di uno pseudo aneurisma (una raccolta di sangue che si forma tra due strati di tessuto) post chirurgico del ventricolo sinistro del cuore di una paziente. Possiamo dire che è una prima mondiale", ha spiegato all'Adnkronos Salute Carlo Cernetti, direttore della Cardiologia del Ca' Foncello che ha eseguito l'intervento.

  • ansa.it

    Paraplegici tornano a camminare con una stimolazione wireless

    Ripristinato il controllo delle gambe paralizzate

    Redazione ANSA 01 novembre 2018 14:35

    Un nuovo tipo di elettrostimolazione del midollo spinale ha permesso a una persona paralizzata di riprendere a camminare, anche dopo l'interruzione dello stimolo (fonte: EPFL / Jamani Caillet) © Ansa
  • ansa.it

    Il primo volo al mondo del drone 'salvavita'

    Velivolo può trasportare sangue, organi e medicinali

    Redazione ANSA PISA 21 ottobre 2018 15:38
  • adnkronos.com

    Frankenstein, la proteina che guarisce le ferite

    MEDICINA Pubblicato il: 15/10/2018 17:00
    Frankenstein, la proteina che guarisce le ferite

        E' una proteina 'Frankenstein', ricavata da un mix di segmenti ordinati e disordinati, e potrebbe essere la chiave per creare un biomateriale in grado di aiutare i tessuti a guarire. Iniettandola, un team di ingegneri biomedici ha infatti dimostrato che forma un'architettura solida, in risposta al calore corporeo, che in poche settimane si integra perfettamente nelle ferite facilitando la crescita delle cellule.

     La proteina artificiale è protagonista di una ricerca pubblicata online su 'Nature Materials'. Il team Usa che ha condotto lo studio - scienziati della Duke University e della Washington University di St. Louis - è convinto che le sue proprietà uniche possano permettere di controllare con precisione i nuovi biomateriali, permettendo applicazioni nell'ingegneria dei tessuti e nella medicina rigenerativa.

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    Arriva l'holter del respiro

     MEDICINA Pubblicato il: 13/10/2018 15:34
    Arriva l'holter del respiro
     Un braccialetto 'hi-tech', leggero e senza fili, che per la prima volta anziché i passi conta i respiri: un monitor da polso che registra i livelli di ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca e il movimento nelle diverse condizioni di vita, come sforzo, sonno, attività quotidiane. Il dispositivo, alleato dei pazienti con patologie cardiopolmonari, dallo scompenso cardiaco alla broncopneumopatia cronica-ostruttiva, potrà forse mandare in soffitta esami tradizionali come il test del cammino che rileva l’ossigeno nel sangue solo in un dato momento, senza dire molto di ciò che avviene nell’arco della giornata. Il nuovo strumento, presentato in anteprima mondiale durante il XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia, è già brevettato e in fase di registrazione in Europa, e dovrebbe essere disponibile nel nostro Paese a partire dalla primavera del 2019.

  • adnkronos.com

    A un'italiana la mano bionica che imita il tatto

     MEDICINA Pubblicato il: 20/09/2018 19:50   
    A un'italiana la mano bionica che imita il tatto

        Una sensazione indescrivibile, un sogno. "Per la prima volta ho percepito la protesi come un naturale prolungamento del mio corpo e non come una parte esterna" ha detto Loretana Puglisi che con un'altra paziente, Almerina Mascarello ha sperimentato il nuovo impianto di 'mano bionica'. "Riuscire a sentire di nuovo sensazioni in un arto fantasma, ovvero in una mano che non c'è più è un passo importante verso lo sviluppo di protesi davvero funzionali". Siamo sempre più vicini alla protesi di mano che replica l'arto umano. Uno studio internazionale ha sviluppato un codice in grado di trasmettere per la prima volta ai nervi del braccio amputato tutta la varietà di percezioni che avrebbe ricevuto dai neuroni tattili della propria mano e, quindi, di comunicare le informazioni utili per il movimento in modo estremamente naturale. Il lavoro, pubblicato su 'Neuron', è opera di un gruppo di ricercatori della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (Epfl), dell'università di Friburgo, della Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs di Roma. L'utilizzo del codice "permette di avere una maggiore sensibilità quando la mano robotica entra in contatto con un oggetto di qualsiasi dimensione, superando i limiti 'sensoriali' delle protesi tradizionali", sottolineano i ricercatori".