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Tecnologie

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  • ansa.it

    Batteri su chip e ingoiabili, la diagnosi arriva via app - VIDEO

    Positivi i test nei maiali, ora si pensa all'uomo

    Adele Lapertosa 25 maggio 2018  10:19
    Il dispositivo ibrido, fatto di batteri viventi e un chip elettronico, progettato per essere ingerito, utilizzato come un sensore e trasmettere le informazioni allo smartphone per emzzo di un'app (fonte: Lillie Paquette, MIT) © Ansa

       In futuro per diagnosticare una malattia potrà bastare ingoiare un batterio modificato in modo da diventare un sensore e si potranno leggere i risultati, quasi in tempo reale, sullo smartphone. A dimostrare che tutto questo è possibile è il prototipo descritto sulla rivista Science e messo a punto dal gruppo del Massachussets Institute of Technology (Mit), coordinato da Timothy Lu e Phillip Nadeau.

  • ansa.it

    Da cuore a polmoni, grazie a un inchiostro fatto di zucchero

    Redazione ANSA 26 maggio 2018 16:27
    Un'impalcatura a rete a forma di coniglio fatta con la stampante 3D che utilizza come inchiostro un particolare zucchero chiamato isomalto (fonte: Troy Comi) © Ansa



        Diventa possibile stampare in 3D anche gli organi dalla struttura più complessa, come il cuore e i polmoni: è pronta la stampante che permette di ottenere impalcature fatte di zuccheromodellabili in complesse reti di nastri sottilissimi. Descritta sulla rivista Additive Manufacturing, è stata messa a punto dal gruppo dell'università americana dell'Illinois guidato da Matthew Gelber.  

  • E' italiana la mano bionica del futuro

     MEDICINA Pubblicato il: 10/05/2018 14:22
    E' italiana la mano bionica del futuro

       Permetterà di restituire alle persone con amputazione dell'arto superiore circa il 90% della funzionalità perduta, con un maggiore durata della batteria e un costo ridotto di circa il 30% rispetto ai dispositivi oggi in commercio.

       Sono queste le potenzialità principali di 'Hannes', la nuova mano protesica di derivazione robotica sviluppata dal Rehab Technologies Lab, il laboratorio congiunto nato nel dicembre 2013 dalla collaborazione tra l'Inail e l'Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova.

  • aboutpharma.com

    Dispositivi medici, contro l’obsolescenza serve un aggiornamento continuo

    Hps-AboutPharma, in collaborazione con Nctm, organizza un corso per approfondire le tematiche del market access per i dispositivi medici. L'iniziativa si rivolge a tutti manager dell’industria di settore coinvolti nei processi Hta, affari legali e regolatori, gare e alle pubbliche amministrazioni sanitarie. Appuntamento il 13 giugno a Roma

       Contro l’obsolescenza dei dispositivi medici Assobiomedica aveva lanciato l’allarme già alla fine dell’anno scorso. A inizio maggio ilnuovo presidente dell’associazione elettromedicali Andrea Celli ha rincarato la dose. Più del 50% del parco diagnostica è vecchio. Il ciclo di vita è breve. Circa 2/3 anni e servono strategie di accesso al mercato rapide, fortemente orientate a bisogni specifici. Soprattutto si deve guardare alle crescenti esigenze di sostenibilità, appropriatezza e contenimento della spesa.

  • aboutpharma.com

    La digitalizzazione dei servizi sanitari stenta a convincere gli italiani

    Nel 2017 gli investimenti nel settore sono leggermente saliti rispetto all'anno prima (+2%) ma il mancato risparmio per il sistema legato ai costi nascosti del "non digitale" ammontano a oltre 5 miliardi di euro

    di  

    La digitalizzazione dei servizi sanitari italiani stenta a penetrare nelle abitudini dei cittadini, con un mancato risparmio per il sistema superiore ai 5 miliardi di euro l’anno legato ai “costi nascosti. Lo evidenziano i dati dell’undicesimo rapporto dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, presentati oggi nella sede accademica, cui sarà dato ampio riscontro sul numero di giugno del magazine AboutPharma.

  • COMUNICATO STAMPA ASST Santi Paolo e Carlo

    Intervento di retina artificiale e dimissione in 24h


    All’Ospedale San Paolo di Milano una tecnica che non ha pari: sole 2 ore di intervento e un percorso di riabilitazione personalizzato


         MILANO, 8 maggio 2018 – A due anni dal primo intervento effettuato per curare una grave forma di retinite pigmentosa, all’Ospedale San Paolo (ASST Santi Paolo e Carlo) diimg da video SAN PAOLO ARGUS Milano è stata nuovamente utilizzata la tecnica chirurgica per l’impianto di retina artificiale Argus II su un paziente totalmente cieco: una particolare procedura che non ha pari. Un’operazione in anestesia generale che dura dall’ora e mezza alle 2 ore ed il giorno successivo il paziente può tornare a casa.
    Durante l’intervento chirurgico si applica una protesi retinica che utilizza la stimolazione elettrica delle cellule retiniche ancora “vitali”, convertendo le immagini catturate da una mini videocamera montata sugli occhiali del paziente in una serie di piccoli impulsi elettrici che vengono trasmessi in modalità wireless ad una matrice di elettrodi impiantati sulla superficie retinica.

  • cordis.europa.eu 2018-04-26

    Un sensore intelligente elastico come promettente alternativa a dolorosi esami del sangue

    Un nuovo sensore indossabile analizza i livelli del pH nel sudore, spianando la strada al monitoraggio di malattie croniche senza l’impiego di aghi. Un sensore intelligente elastico come promettente alternativa a dolorosi esami del sangue

        Un gruppo di ricercatori ha creato un sensore flessibile wireless da indossare sulla pelle, che monitora il pH del sudore di chi lo utilizza in tempo reale. Sviluppato nel corso del progetto CONTEST, finanziato dall’UE, il dispositivo rappresenta una pietra miliare verso l’eliminazione degli esami del sangue invasivi nell’ambito del monitoraggio dei livelli chimici nel corpo.
  • ansa.it

    Il mini-cuore artificiale grande come una batteria stilo

    Permette a pazienti ritorno a casa in attesa del trapianto

    ANSA 23 aprile 2018  11:17
    Mini cuore © ANSA

         Ha dimensioni paragonabili ad una batteria stilo il mini-cuore artificiale che ha salvato la vita alla bambina di 3 anni affetta da una grave patologia ed operata lo scorso febbraio all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

  • popsci.it

    Diagnostica: nuovo dispositivo traduce attività cerebrale in suono

    MEDICINA  Apr 05, 2018 

      (Reuters Health) – Un nuovo dispositivo portatile riesce a tradurre l’attività cerebrale in un suono, scovando in tempo reale le cosiddette “crisi silenziose”, situazioni patologiche in cui la tempestività del trattamento è cruciale.”Vai al letto del malato, lo colleghi, e immediatamente sai se il paziente ha una crisi”, dice Josef Parvizi del Centro medico dell’Università di Stanford, che ha contribuito alla realizzazione dell’apparecchiatura. “Non devi aspettare il referto di un neurologo che  sarà disponibile solo dopo diverse ore”. Il nome del dispositivo è Ceribell EEG.

  • popsci.it

    Arriva il casco che “fotografa” il cervello

    HI-TECH
    Mar 22, 2018

    (Reuters Health) – L’ultima novità in arrivo è il casco contenente lo scanner cerebrale. Scienziati britannici hanno sviluppato un dispositivo di imaging cerebrale, leggero e altamente sensibile, che può essere indossato come un casco, consentendo al paziente di muoversi liberamente. I risultati dei test sullo scanner hanno mostrato che i pazienti sarebbero in grado di distendersi, annuire e persino bere tè o giocare a ping-pong mentre la loro attività cerebrale viene registrata, millisecondo dopo millisecondo, dal sistema magnetoencefalografico (MEG). I ricercatori, che hanno sviluppato il dispositivo e pubblicato i loro risultati su Nature, hanno detto che speravano che il nuovo scanner avrebbe migliorato la ricerca e il trattamento  dei pazienti che non possono utilizzare gli scanner MEG fissi tradizionali, come i bambini con epilessia, i bambini o i pazienti con disturbi come il morbo di Parkinson. “Questa scoperta ha il potenziale per rivoluzionare il campo dell’imaging cervello”, afferma Gareth Barnes, professore presso il Wellcome Trust Center for Human Neuroimaging  dell’University College London.

  • adnkronos.com

    Diagnosi precoce? Ci pensa il 'robot capsula'

     MEDICINA

       Pubblicato il: 22/03/2018 19:37

    Diagnosi precoce? Ci pensa il 'robot capsula'

        Si può mettere un robot in una capsula? Per l'ingegner Pietro Valdastri, 40 anni, cervello italiano emigrato prima in Usa e poi in Gb, la risposta è sì. Lui, una cattedra in Robotica e sistemi autonomi all'University of Leeds, virtualmente ci è riuscito: con il suo gruppo di ricerca ha progettato due sistemi - di cui uno compatto, usa e getta e low cost - per la diagnosi precoce di due forme di cancro, allo stomaco e al colon retto. E ora sogna di portarli al più presto ai test sull'uomo e poi al debutto in clinica. Tanto da riporre in un cassetto anche solo il pensiero di un eventuale rientro in patria - qualche offerta gli è già arrivata - pur di accompagnare queste 'creature' alla meta. (Foto)

  • CNR NEWS

    Siglato l'accordo per la costituzione del primo Centro di sperimentazione di tecnologie di Intelligenza Artificiale a supporto della medicina di precisione

    21/03/2018

    Presentazione del Centro di sperimentazione di tecnologie di Intelligenza Artificiale a supporto della medicina di precisione   L’Istituto nazionale tumori 'Fondazione Pascale', uno dei più importanti centri oncologici in Italia, questa mattina ha siglato un accordo con il Dipartimento di ingegneria ICT e tecnologie per l'energia e i trasporti (DIITET) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’IBM Italia, per dare vita al primo centro di sperimentazione in Italia per l’applicazione delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale e dei sistemi cognitivi nella medicina di precisione.

  • adnkronos.com

    Arriva il corpo umano su chip

     FARMACEUTICA Arriva il corpo umano su chip -  'Corpo umano su chip' del Mit /credits Felice Frankel

    Pubblicato il: 14/03/2018 13:34

     Dagli ingegneri del Mit (Massachusetts Institute of Technology) americano una tecnologia avveniristica per valutare i nuovi farmaci. Utilizzando una piattaforma microfluidica che collega tessuti ingegnerizzati prelevati da un massimo di 10 organi, i ricercatori sono stati in grado di replicare accuratamente le interazioni delle parti corrispondenti del nostro organismo per diverse settimane. Una sorta di 'corpo umano su chip', in grado di consentire agli scienziati di misurare gli effetti di una o più molecole sugli esseri umani, con la promessa di ridurre in futuro i test sugli animali. Questo sistema potrebbe rivelare, per esempio, se un farmaco mirato a trattare un organo avrà effetti avversi su un altro.

  • ansa.it

    A ognuno il suo avatar per l'internet della salute

    Si studiano gemelli virtuali per il programma europeo Health EU

    Redazione ANSA   26 febbraio 2018 14:24

    Rappresentazione artistica della futura internet della salute (fonte: Health EU) © Ansa

    Gemelli virtuali da utilizzare come avatar al servizio della prevenzione e per mettere a punto cure personalizzate: sono il primo passo verso l'internet della salute, nella quale dati genetici e fisiologici degli individui, insieme ad abitudini e stili di vita, saranno letti dall'intelligenza artificiale, messi in relazione e aggiornati in tempo reale.

    • AGI > Salute

    E' italiano il primo smartwatch anti-epilessia degli Stati Uniti

    Il dispositivo rileva i parametri di chi lo indossa e in caso di crisi convulsiva invia l'allarme ai soccorritori 

     
    di  PAOLO FIORE 05 febbraio 2018,14:48

    E' italiano il primo smartwatch anti-epilessia degli Stati Uniti

    Per la prima volta, la Food and Drug Administration (l'ente Usa che regola i prodotti alimentari e farmaceutici) ha autorizzato l'utilizzo di uno smartwatch in neurologia. A convincerla non è stato un gigante americano ma una società italiana: Empatica.

    Il via libera è arrivato per Embrace, un dispositivo da polso che aiuta chi soffre di epilessia. Rileva i parametri di chi lo indossa (come attività del sistema nervoso e temperatura corporea), elabora i dati grazie all'intelligenza artificiale e invia sullo smartphone di un soccorritore l'allarme se sta per verificarsi una crisi convulsiva.

    Empatica è stata fondata fondata nel 2011 da Matteo Lai, Maurizio Garbarino, Rosalind Picard e Simone Tognetti sotto l'ala del MIT MediaLab, laboratorio del Massachusetts Institute of Technology di Boston.

  • ansa.it

    Con stampante 3D e cellule dei pazienti, riprodotto l'orecchio di cinque bambini

    In Cina, erano nati nati con una malformazione del padiglione 

    Redazione ANSA ROMA 30 gennaio 2018 14:06
    Con stampante 3D e cellule dei pazienti, riprodotto l'orecchio di cinque bambini © Ansa

    - In Cina, per la prima volta, utilizzando cellule del paziente e una stampante 3D, è stato ricostruito l'orecchio di 5 bimbi (tra i 6 e i 9 anni) nati con un'anomalia del padiglione auricolare, che si presentava retratto e rimpicciolito (microtìa o microzìa). I risultati degli interventi e del monitoraggio (tuttora in corso, il follow up è durato per 2,5 anni dall'operazione) sono stati resi noti sulla rivista EBIOMedicine. La ricostruzione dell'orecchio è stata coordinata da Ylin Cao del Tissue Engineering Research Key Laboratory di Shanghai e Università Jiao Tong a Shanghai.

  • ansa.it

    Un modello matematico per simulare malattie sistema nervoso

    Da epilessia a ipertermia maligna, dettagliato ma 'leggero'

    Redazione ANSA ROMA  09 dicembre 2017 20:15 

    Nel sistema nervoso ci sono cellule immunitarie che 'ricordano' il dolore (fonte: Maurizio De Angelis, Wellcome Images) © Ansa

           Un nuovo modello matematico può simulare il funzionamento dei canale di sodio, il cui malfunzionamento nelle cellule del sistema nervoso è responsabile di vari patologie dall'ipertermia maligna all'epilessia, permettendo così di studiare in maniera più dettagliata le caratteristiche delle malattie.

        A realizzarlo e descriverlo su Plos Computational Biology è stato Pietro Balbi, neurologo dell'IRCCS Pavia Boezio della Fondazione Maugeri.

  • cordis.europa.eu 2017-09-08

    Diagnostica e cure mediche a distanza per ridurre la pressione sui sistemi sanitari europei

    Sensori tattili, connettività e telecomunicazioni efficienti sono alcuni dei fattori che permettono la diffusione dei sistemi telerobotici medici. La capacità tecnica arriva proprio nel momento in cui la crescita demografica esercita una forte pressione sui servizi sanitari e nelle zone remote i pazienti di tutte le età hanno difficoltà a ottenere un appuntamento con gli specialisti. Diagnostica e cure mediche a distanza per ridurre la pressione sui sistemi sanitari europei


    I sistemi robotici medici telecomandati hanno visto un’enorme crescita negli ultimi anni. Il loro obiettivo è quello di fornire servizi sanitari specializzati sulle lunghe distanze, eliminando sostanzialmente la necessità della presenza di medici e pazienti nello stesso luogo. La loro realizzazione potrebbe avere un impatto positivo sulla qualità della vita dei pazienti che si trovano in zone remote, dove l’accesso all’assistenza medica specializzata è limitata, e potrebbe permettere ad anziani e disabili di conservare la loro indipendenza.
  • partecipasalute.it

    Innovazione digitale in sanità: cosa hanno risposto le associazioni di pazienti

    Si è da poco conclusa l’indagine online Innovazione Digitale in Sanità: cosa ne pensano le associazioni di pazienti condotta dall’IRCCS Istituto Mario Negri in collaborazione con l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano. L’indagine era finalizzata a valutare le opinioni dei presidenti di associazioni di pazienti su App-salute e Wearable, cioè i dispositivi indossabili, concentrandosi soprattutto su impatto, uso e ostacoli che loro e i pazienti che essi rappresentano ritengono essere legati a questi strumenti tecnologici. Tramite invito personale via mail e questionario online, sono stati contattati quasi 2000 presidenti e rappresentanti di associazioni sparse in tutto il territorio nazionale, di diverse dimensioni e relative a differenti malattie o attività di volontariato. I rispondenti all’indagine sono stati 258 (*).

  • Fonte superando.it

    L’accessibilità digitale: questa sconosciuta

    «L’accessibilità e l’usabilità sono importanti caratteristiche dei sistemi digitali, spesso non adeguatamente conosciute e valutate in tutte le loro implicazioni, sia sotto l’aspetto sociale, sia per quanto riguarda la produttività e il business aziendale»: a dirlo è la Fondazione ASPHI, nel presentare il webinar gratuito (seminario in rete) promosso per domani, 18 maggio, e intitolato “L’accessibilità digitale: questa sconosciuta”, iniziativa voluta per mettere a fuoco tale tema, facendone comprendere le implicazioni e gli effetti pratici

    Donna davanti a un video di computer«L’accessibilità e l’usabilità sono importanti caratteristiche dei sistemi digitali, spesso non adeguatamente conosciute e valutate in tutte le loro implicazioni, sia sotto l’aspetto sociale, sia per quanto riguarda la produttività e il business aziendale. Promuovere uno sviluppo e una diffusione delle tecnologie digitali nel Paese aperta a tutti, contrastando ogni forma di esclusione e di “digital divide” [“divario digitale”, N.d.R.], fa parte della nostra missione».
    Viene presentato così, dalla Fondazione ASPHI (già Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica, oggi Information & Communication Technology per migliorare la qualità di vita delle Persone con Disabilità), il webinar gratuito (seminario in rete) promosso per domani, giovedì 18 maggio (ore 14-15), e intitolato L’accessibilità digitale: questa sconosciuta, voluto per mettere a fuoco tale tema, facendone comprendere le implicazioni e gli effetti pratici.